
Ci siamo presentati tante di qulle volte nelle prime settimane che proprio non saprei cosa aggiungere... forse qui è richiesta una presentazione più deep inside... giusto...allora...
sono nato in una freeddissima giornata di fine gennaio, circa due settimane in anticipo del dovuto, con l'ausilio del mitico forcibe, oggetto a cui devo la vita. I nove mesi più calmi della mia vita li ho vissuti nel ventre di Rita, maestra di asilo e di sostegno. Rita è stata coadiuvata nel ruolo di magica generatrice da mio padre Roberto, impiegato dell'Enel con una forte propensione alla pittura. Circa qualche anno dopo a tenermi compagnia è subentrato mio fratello Stefano, tutto sport e poco studio. Questa è la famiglia da cui vengo e di cui ne vado spesso fiero.
La mia esperienza scolastica è stata normale, giustamente altalenante ed accompagnata da frequenti richiami alla mia vivacità: sulle pagelle delle elementari la parola vivace sostituisce spesso la declinazione famosa "suo figlio si applica". Con gli anni ho dato una sedata a questi miei vivaci spiriti e la placida ed ipocrita vita borghese all'interno del liceo classico ad un certo punto del mio percorso di studi ha avuto il sopravvento. Lo svecchiamento dalle compagnie "classiche", "classicanti" è avvenuto grazie al mio vecchio gruppo musicale con il quale mi sono dilettato per anni passand dall'heavy metal al più soft rock italiano, alla compagnia teatrale universitaria "Retrobottega dei Guitti" con la quale ho trascorso 4 anni intensi di teatro, e al cinema, o meglio al tentativo di fare cortometraggi, più o meno riusciti. Il giornalismo ha sempre accompagnato la mia vita, ma sempre in modo molto discreto e senza grandi pretese. Importante momento della mia vita è stato quando ad una visita oculistica ho scoperto di avere un problemino abbastanza antipatico con il quale mi sono abituato a convivere ma che ogni tanto da qualche piccio.
Adoro la comicità. La compagnia. Chiacchiarare per ore di film. Andare con lo snowboard. Fare montaggi audio e video. Modigliani. Balthus. Sapere di poter ancora incontarre degli amici. L'arrosto di pecora e gli arrosticini. Il Gran Sasso. Lynch. Fellini. Il rugby. La pallacanestro. La pittura. Dormire. Adoro le sigarette (ma ho smesso). Roma ad agosto. La Sicilia in qualsiasi periodo. Nietzsche. Ballare (anche se non so ballare). Il tango. La musica dal black metal alla musica classica. La serenità. La famiglia. Gli amici. L'amore. La sana competizione. L'impegno. La rabbia. La testardaggine. La moto. Le diversità. L'incoscienza. La razionalità di alcune persone. Lo skate. i pattini. Le arti amrziale. L'arrampicata. Gli sport estremi. La vita. tante altre cose.
Poi ce ne sono tante che non adoro o mi lasciano indifferente. Ma perchè tediarvi?
Questo, più o meno, abbastanza romanzato, con qualche bugia sono io. Il resto è da scoprire.
Norden
3 commenti:
Certo che lo scopriremo, Norden, hai dubbi??
In due anni scopriremo tante cose, così tante che non basterà una sceneggiatura per raccontarle...
We've to do this shit. We'll do it.
C.
oltre ad essere curioso del resto, mi piacerebbe sapere quali sono le bugie. potremmo fare un concorso...chiederò a chuck di inventare qualcosa del genere.
ti piace lo snowboard, ma, a mio parere, non ti piace il tipo medio che ci va sopra.
stesso discorso per la moto.
per le pizze e fojje, quando vuoi, sei invitato a casa mia. basta che giri al momento giusto, prima della fontanella e prosegui per un chilometro e qualcosa.
chiccocce e patane pure...un must a torremarino131.
a presto.
Grande Norden,
ho molto feeling con te perchè si vede che sei genuino, spontaneo, pronto alla battuta, insomma un pò come me !!!
Bombard
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