Oggi 25 aprile in tutte le città d'Italia si commemora la liberazione del Paese dalle truppe naziste.
Oggi 25 aprile in molte piazze d'Italia i "grillini" racolgono firme per la "defascistizzazione" dell'informazione: abolizione dell'Ordine dei giornalisti, abolizione fondi pubblici ai giornali e abolizione della legge Gasparri.
Non voglio entrare nel merito della questione perchè sarebbe lungo e complicato, però da osservatore voglio descrivere ciò che ho visto in Piazza Paolazo all'Aquila durante la raccolta firme da parte dei "grilli aquilani".
Molti ragazzi, alcuni di questi miei conoscenti hanno firmato senza alcuna consapevolezza del problema ma solo perchè "è importante farlo perchè devono smetterla di rubarsi i soldi".
Ancora frasi del tipo "si si ho firmato...ho preso anche il volantino così ora capisco perchè ho firmato..."
In sottofondo la voce gracchiante di Grillo che usciva dalle casse montate sul palco.
Un continuo urlare ed infervorare masse che sempre più seguono e credono in qualcosa che neanche conoscono. Firmano perchè sentono adolescenzialmente che è giusto farlo.
Firmano perchè gli amici firmano e perchè chi non firma è un moderato... uno che non ha anima...non ha passione politica/antipolitica.
Firmano perchè in quella firma c'è una speranza o l'illusione di una speranza.
Firmano perchè il "capo" urla che bisogna firmare.
Firmano perchè è bello sentir dire che youtube è la democrazia e che la CNN racconta solo balle... così firmano senza aver mai ascoltato la CNN... firmano perchè credono che quella firma faccio scomparire Emilio Fede o Bruno Vespa...
Firmano perchè finalmente ci sono i nuovi nemici: i giornalisti.
Un nemico all'anno fa sempre bene. Convogliare le proprie rabbie e paure su qualcuno fa sempre bene, aiuta a non pensare ai propri errori, alle proprie incoerenze.
Firmano perchè è bello fare di tutta l'erba un "FASCIO". E' facile.
Firmano perchè essere spinti dal "capo" a fare qualcosa, a dare il contributo per la "LIBERTA'" è bello.
Firmano, purtroppo, perchè è di moda.
Ovviamente sto parlando di alcuni. Per l'amor di Dio.
Sono consapevole che molti hanno buoni motivi per firmare e lo fanno con coscienza e preparazione e li rispetto.
Una cosa non è chiara: perchè la firma è unica? Perchè non si può avere la libertà di condividere una cosa e non un'altra?
Quanto qualunquismo c'è in Grillo? Ai posteri l'ardua sentenza.
A demolire non ci vuole niente. E' costruire che è difficile.
"In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti."
Ennio Flaiano
CINEMA900
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24 commenti:
Mah, sicuramente l'ignoranza la fa da padrona. Però io ho visto venerdì molte persone che, consapevolmente, sono venute a firmare leggendo i referendum e molte altre che, effettuando mentali criteri di selezione (e quindi di pensiero), hanno firmato per un referendum ma non per un altro.
Il VDay sull'informazione, provocatoriamente massificato e semplificato da Grillo, rappresenta più un'accusa contro il giornalismo servo della politica, contro un'informazione (quasi) sempre prona al potere, contro lo sfruttamento delle imprese editoriali verso giornalisti precari e quindi facilmente ricattabili.
Rappresenta certamente un segnale, anche numerico, verso chi non capisce più le esigenze della gente e ha interesse a che l'ignoranza imperi. Tutto torna.
La firma non era unica, tanto è vero che in molti hanno firmato solo per uno o due quesiti. In quanto al votare perchè è di moda o senza conoscere i quesiti, chi doveva spiegare?
Quando siamo stati chiamati a votare per la "fecondazione artificiale" erano chiari i quesiti?
Quando si vota per rinnovare un governo o una amministrazione per cosa e chi veramente si vota?
Dove è l'informazione. E poi se Grillo è un urlatore e incantatore di masse, cosa diciamo, per esempio dei politici che fanno proclami elettorali?
un analisi molto superficiale. I cittadini, prima chiedevano, quindi si informavano e poi firmavano. Anche perchè non erano state informate da nessun giornale nè televisione...oubyxc
E da dove i cittadini dovevavo prendere informazioni?
A l'Aquila,
i ragazzi che erano al banchetto mi dicevano che non era possibile firmare solamente per una cosa!
Ma che la firma era unica!
La stessa cosa è stata detta ad un mio amico!
La situzione non è chiara!
Caro m.n.a. sei davvero in cattivissima fede. Come fai a dire che ai banchetti ti dicevano che la firma era unica quando erano tre e c'era una persona a prendere le firme per ciascun referendum?
Questa è l'informazione che vuoi dare? Questa è quella che io aborro.
Caro/a m.n.a
non sono in cattiva fede.
Racconto ciò che ho visto.
Racconto ciò che mi è stato detto.
"Non è possibile firmare per un referendum e non per un altro! La firma è unica!"
Io ho risposto "Allora grazie non firmo..."
Cmq...
dierto di me in questo momento Cuffaro, in televisione, dice che farà un'opposizione costruttiva.
Tu regere imperio populos romane memento...
Ci aspettano anni duri...
in bocca a lupo a tutti/e
Male che va c'è sempre la Danimarca, dove un neolaureato prende 4000 euro al mese e dove lavorando nelle piantaggioni di fragole per due mesi si guadagnano 5500 euro.
In fondo non è questo il problema? Il denaro?
Che triste paese che siamo!
Che tristezza!
Dalla bellezza dell'arte al bruttezza del denaro.
A roma Alemanno farà la Festa del cinema solo italiano... niente più film stranieri. Che idea geniele!
Che lungimiranza in odor di fascismo!
Torna l'Italietta!
Ne abbiamo fatti di passi avanti!
Quel primo V day mi chiedo a cosa sarà servito!
cinema 900
Allora vorrei davvero sapere come mai molte persone compreso io stesso, abbiano potuto firmare solo per i referendum che volevano. Inoltre mi chiedo come mai non hai notato che in ciascuna postazione dei Grilli c'erano tre persone a prendere le firme, una per ciscun referendum.
Vorrei sapere se ti sei davvero avvicinato ai banchetti e con quali persone hai parlato. Quelle che sono venute con me e che ho incontrato, conoscevano gli argomenti e proprio per questo hanno deciso di firmare, non firmare o firmare solo per quello che volevano.
Quella che stai facendo non è informazione
Io racconto ciò che ho visto e che mi è stato detto.
Più di questo che altro dire?
Intanto puoi raccontare ciò che ti è stato detto, magari era un momento di concitazione, ma non puoi dire che racconti ciò che hai visto. Non hai visto un bel niente perchè solo avvicinandoti avresti visto TRE moduli e tutti tutti tutti che firmava TRE volte solo se volevano
Un giornalista non dovrebbe prendere dati certi?
Allora:
la fila non era molta. Mi metto in fila.
Arrivo al banchetto.
Chiedo: "Posso firmare solo per l'abolizione della Gasparri?"
Mi viene risposto: "No! la firma è unica!"
Ho risposto: "Ok... allora, grazie non mi interessa!"
Poco dopo, circa 15 minuti ho incontrato un mio amico e gli ho chiesto: "Hai firmato per tutti i referendum? Quante firme hai messo?"
Lui mi ha risposto una!
Era indeciso infatti se firmare o no quello sui finanziamenti alla stampa. Alla fine ha firmato tutto ma con una sola firma!
Questo è il fatto.
Un'anomalia?
Può essere.
Ma questo è il fatto.
Sono dei Grilli Aquilani, quello che dici è impossibile, dammi il nome del tuo amico così controllo cosa ha firmato.
Sul banchetto c'erano tre fogli, uno per ciascun referendum, la firma era tripla, non ci possono essere discussioni su questo
grillina
Come mai a spasso per il blog della scuola di giornalismo cara grillina?
ricordo a tutti che gli interventi vanno firmati, affinchè la discussione sia seria e responsabile. gli anonimi saranno cestinati (giustamente) a breve dal WM del blog.
grazie.
Il tuo articolo andrebbe rovesciato. Prima dovresti dire che la gente va a firmare in modo ragionevole e cosciente e poi che altri, comunque da quel che ho visto in minoranza lo hanno fatto per moda, perchè fa figo ecc. ecc. Ad ogni modo secondo me quello che fa Grillo serve più che altro per riflettere e prendere spunto per cambiare le cose. Perchè non riorganizzare i fondi ai giornali? Magari togliendo un pò di pubblicità dalla televisione e dandone ai giornali? Perchè non APPLICARE IN MODO SACROSANTO la legge e mandare rete 4 sul satellite? I giornalisti che mi piacciono li leggo, gli altri no, l'ordine a cosa serve veramente? e poi attualmente... CHI ALTRO SE NON GRILLO TI DICE QUESTE COSE?
sono sempre quello di prima. volevo concludere dicendo che è comunque importante che la gente se le faccia le domande dei referendum per poi firmare o non firmare, ma nel frattemo magari la prossima volta che vede Fede in tv è cosciente che è un ABUSIVO, magari vedendo Ferrara si rende conto che prende milioni di euro l'anno per promuovere la guerra e l'aborto, magari quando pensa al parlamento lo associa a San Vittore, insomma la lista è lunga e se da un paio d'anni se ne discute sempre di più bisogna dire grazie a Grillo
scusate se mi intrometto ma come fa un giornalista o uno che studia giornalismo a dire che si metteva solo una firma? I referendum sono tre, in ciascun banchetto d'Italia si mettevano tre firme. Quindi delle due una o c'è malafede oppure chi si è avvicinato al banchetto non aveva occhi.
Marica
Roma
Cara Marica di Roma,
ti rispondo subito:
Sono in malafede, non ho occhi, non sono un giornalista, sono un giornalaio, sono un qualunqusta, un pressapochista, uno senza passione politica, un centrista, un borghese arrivista, un opportunista, un monaco trappista, una frittura mista, un vittimista, un cattocomunista, un giustizialista, un forzista, un pacifista, un borsista, un pallavolista...
insomma le classica parole comuni che finiscono con -ista.
BBQ (obligatory)
Qualcuno ha scritto : che ci fai grillina sul blog della scuola in giornalismo?
e che vuol dire?...mi chiedo. chi la scritto è un idiota.
Chi ha scritto l'articolo dovrebbe ammettere a sto punto di essere stato superficiale. Non fa niente capita, tesserino o no, certo un po piu di passione e meno pregiudizio...
Ne con grillo ne con l'ordine. sono contro gli ordini e contro gli specialisti sopratutto della comunicazione. Se si è un minimo critici verso questa società capitalista e consumista, la critica ha al primo posto i media.
spiegatemi cos è l'opinione pubblica se non la somma anonima di tutte le opinioni medie della nostra democrazia mediatizzata.
Riprendiamoci a parlare in mezzo la strada, lavoriamo di meno!!!!per aver tempo per farlo
contro gli specialisti della comunicazione
Alessandro
premetto che non sono affatto un sostenitore di grillo anche se le questioni che grillo pone, purtroppo, sono reali: in primis la concentrazione dell'editoria in mano ai poteri forti, il condizionamento dei partiti e l'anomalia berlusconiana (su altre questioni ci sarebbe da argomentare).
tuttavia, daccordo o meno sul merito, mi sembra che unirsi acriticamente all'ondata delegittimante contro grillo sia la vera opera di qualunquismo. vi siete chiesti perchè, fino all'anno scorso, fino al successo del primo v-day di grillo contro la casta dei politici, tutti lo guardavano con simpatia mentre da quel giorno, tutti, a partire dalla gran parte di noi giornalisti, lo trattano poco più che come un'idiota ? io ho la mia risposta: grillo ha toccato poteri e interessi troppo forti e il suo successo ha fatto tremare molta gente. la vendetta della politica, unita alle paure di ampi settori dei media, ha prodotto una reazione violentissima, il cui risultato è stato il cambiamento della percezione su grillo e la rimozione dal dibattito pubblico delle questioni che lui pone ! questo post mi sembra davvero la perfetta sintesi dell'ottimo risultato ottenuto: ormai si parla di grillo che c'ha i soldi, di grillo che non fa più ridere, di grillo populista...e non si presta la minima attenzione al merito di ciò che grillo dice. così i poteri forti del paese dormiranno sonni più tranquilli !... quindi se anche noi, ancora fuori da certi giochi, ci pieghiamo supinamente a certe logiche...vuol dire che davvero non c'è futuro !
e poi non ci scordiamo una cosa...si parla tanto del fatto che in italia i giornali non vendono, che il nostro futuro è nero, eccetera eccetera...bhè chiediamoci perchè non vendono...sappiamo tutti, ormai, che il giornalismo italiano è considerato scarsamente libero, scarsamente affidabile, scarsamente credibile... se non c'è seria autocritica, se non si cambiano le cose, se non ridiamo autorevolezza e libertà al giornalismo italiano... sarà sempre più dura soprattutto per noi e peraltro avremo poco da recriminare !
paddy
p.s. questo è un blog. credo che chiunque abbia il diritto di accedervi ed anzi qualsiasi contributo dovrebbe essere considerato come uno stimolo e dunque, per me, è il benvenuto
aggiungo che la battuta di flaiano sugli antifascisti fascisti, a pochi giorni dal 25 aprile, poteva essere risparmiata. flaiano era un grande intellettuale ma non credo vada presa per oro colato ogni sua boutade. erano antifascisti anche gli ebrei morti ad auschwitz, i civili italiani torturati e fucilati e i partigiani che hanno contributo a far si che noi possiamo sparare le nostre cazzate in libertà (più o meno condizionata). poi in un clima che vede un ex-picchiatore fascista diventare sindaco di roma e un fascista megaevasore come ciarrapico ricevuto dal presidente del consiglio proprio il 25 aprile...mi sembra davvero una citazione fuori luogo !
paddy
Per quanto riguarda la frase di Flaiano: non credo assolutamente che sia fuori luogo.
Spiego i motivi:
Non viene usata la parola partigiani né Resistenza, ma antifascisti. Il discorso va oltre il 25 aprile e un lungimirante come Flaiano ha trovato un modo semplice per sintetizzarlo. E' chiaro che venga frainteso perchè forse anche il nostro tempo non si libera dall'ideologia.
Flaiano non intende attaccare i partigiani o le persone che hanno combattutto con sacrificio e fermezza contro i regimi fascista e nazista, ma uqando dice che in italia i fascisti si dividono in due: fascisti e anti fascisti, allude a tutte quelle persone che durante il fascismo erano proni, supini, accondiscendenti o semplicemente stavano zitti poi dopo la Liberazione sono diventati magicamente tutti partigiani, tutti antifascisti.
Questo intende Flaiano. Non vuole certo sminuire l'importanza di chi ha veramente lottato e combattuto.
Ma svela semplicemente un vizio del popolo, pronto a cambiare bamndiera, a seguire la voce grossa ora dell'uno ora dell'altro.
Ecco perchè mi sembrava opportuna quella frase scevra di ogni ideologia.
Cinema 900
Che bello vedere che basta una sana provocazione per far parlare di giornalismo in un blog di una scuola del Master di giornalismo.
Quanti commenti!!!!!
Grillo docet :)
TEATRO 700
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