lunedì 21 aprile 2008

Partitone? Perché no.

Nonostante la sconfitta inflitta ai ragazzi del master (non a tutti perché Superman ha, ovviamente, vinto), Little Pauls, Michael Scofield, AmandaKnox, Sweet ed S&f sono soddisfatti del partitone giocato, undici contro undici, al nuovo stadio di Teramo. L'incontro è terminato 1-2 a favore della squadra capitanata dal prof. Dino Bigventure, ma è stato molto equilibrato sin dal calcio d'inizio. Mentre per l'altra squadra Superman faceva il terzino destro, gli altri coraggiosi praticanti eran così schierati: Little Pauls centrale difensivo che sembrava John Terry; S&f regista di centrocampo alla Pirlo; Amanda Knox esterno destro stile Santana; Michael Scofield ala sinistra con frequenti lampi da centravanti, soprattutto nel secondo tempo, alla Mirko Vucinic e il dolce Sweet impiegato come punta fissa alla Adebayor.
Nel primo tempo partita combattuta, con gli undici di Bigventure molto pericolosi proprio con il loro capitano che ha messo i brividi alla squadra avversaria con un suo tiro da 30 metri respinto in corner dall'ottimo portiere. Poi, quasi nulla più: all'intervallo è 0-0.
Nella ripresa parte bene il team di Bigventure, che manda in gol due volte lo stesso centravanti. La prima rete è stata frutto di una leggerezza difensiva di un tipo con la maglietta del Milan; il raddoppio viene fuori da un grande assist proprio del prof. Sembrava finita, ma l'apparenza è la migliore a saper ingannare. Con il supporto di Susanna, unica panchinara, la squadra formata per cinque undicesimi dai ragazzi del master si organizza e comincia ad attaccare. S&f prende un palo da 25 metri, con portiere battuto. La sua conclusione, precisa e sfigata, gli costerà un nuovo soprannome: PierPalo. Passano pochi minuti ed è ancora PierPalo che questa volta serve un pallone d'oro a Scofield che da due passi riesce a tirare alto. Poi l'azione dell'1-2: Knox vede Sweet che di prima gira a PierPalo che vede scattare Scofield che raccoglie un prezioso assist, salta il portiere (che gli toglie mezza scarpa) e segna un gol per lui indimenticabile.
Sul finire si poteva addirittura pareggiare: cross di Scofield dal vertice dell'area di rigore, velo di Knox (voluto?) e palla a Sweet che a tu per tu con il portiere liscia clamorosamente.
Dopo il triplice fischio, tutti sotto la doccia eccetto Scofield che non aveva portato nulla con sé se non la speranza, poi soddisfatta, di avere un ricordo di una serata sportiva impensabile fino a qualche ora prima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande partita, ragazzi. Non avrei mai immaginato di esordire in una partita di CALCIO! al nuovo stadio di Teramo (Stupendo!). Alla prossima.

Anonimo ha detto...

partitone...è così. gli spogliatoi valgono il prezzo del biglietto.

peccato per l'erba sintetica, non all'altezza delle superbe aperture di noialtri.

peccato per il riscaldamento/allenamento/sfiancamento di mister BigVenture.

peccato per i fuorigioco inesistenti chiamati ad arte per non rincorrere Amanda.

peccato.