lunedì 31 dicembre 2007

FUORIdalMASTER / Io ci sono ...la tecnologia un po' meno

Lo so, lo so, dato il mio basso livello di informatizzazione, quasi quasi vi state dimenticando di me!!!
Ho scelto l'ultimo giorno dell'anno per essere, probabilmente, l'ultima a scrivere di se qui sul blog.
Non è stata una scelta meditata ma diciamo pure una necessità!!! Vedete io abito in una delle zone dell'Abruzzo che, benchè a detta di Paddy Garcia sia uno dei posti più belli e "divertenti?", siamo considerati un po' fuori dal mondo, quindi Internet va ancora a manovella e devo rinunciare a utilizzarlo come vorrei.
C'è di buono però che nei miei rapidi e fugaci accostamenti a questo blog, ho avuto modo di conoscervi, di entrare nelle vostre vite, senza che la cosa potesse essere reciproca. Mi sono arricchita dal vostro vissuto e ho scoperto, con piacere, che se amo tanto conoscere il mondo è perchè è abitato da persone che, come voi, ti danno tanto e il più delle volte inconsapevolmente.
Vorrei anch'io ricambiare, così sono qui a scrivervi qualcosa di me.
Una che più che studente è stata spesso definita "studiosa" dai prof. e "secchiona" dagli amici, si perchè non mi bastava il manuale dato in dotazione, io dovevo arricchire le mie conoscenze. Dal terzo anno del liceo ho sentito che una mia qualità era quella di essere curiosa e che lo studio non dovesse avere alcun nesso con i voti ma solo con un arricchimento personale, unico mezzo che mi avrebbe aperto le porte al giornalismo, amavo e amo scrivere, leggere, parlare con le persone, viaggiare e organizzare eventi.
Ho costruito la mia vita intorno al valore di ogni forma di cultura, alta o bassa che sia, scontrandomi con invidie e critiche di chi mi vedeva "piccola Leopardi" quando mi escludevo dal mondo per stare tra le mie "sudate carte".
Una vita che si sarebbe indirizzata verso il giornalismo o la ricerca storica: adoro la storia contemporanea, amo l'Africa, le sue mille sfaccettature troppo spesso ignorate, amo i suoni delle diverse lingue, i costumi e soprattutto gli indiani: musica, cultura, tradizioni.
Poi gli amici hanno iniziato a farmi notare che ho una bella voce. Non ho mai dato peso a questo fino a che un giorno in un convegno conobbi Cristian Iansante e Roberto Pedicini: feci un intervento, neanche troppo interessante, sul doppiaggio e Pedicini dopo la risposta aggiunse: "Lei farà strada con la sua voce ...mi aspetti alla fine che devo proporle una cosa" . Ho aspettato, lui è venuto da me per dirmi di frequentare un corso di doppiaggio a Roma, la mia era una voce che gli dava "emozioni". Mi lasciò il numero di una segretaria, feci un provino, mi presero, ma poi il costo era alto e la mia famiglia non aveva in quel momento la possibilità di permettermi di frequentarlo. Abbandonata l'idea del doppiaggio, si continua a studiare ma, sono gli esami a ricordarmi la mia voce. Scopro che radiofonicamente funziona bene; ho sempre ascoltato molta radio e l'ho guardata da lontano come si fa con qualcosa che consideri irraggiungibile, non ho mai avuto fiducia in me al punto da essere una che crede di riuscire e forse per questo ogni cosa la affronto col massimo impegno: non importa se mi costa più di quel che otterrò ma non esiste la superficialità in cambio di una fiducia avuta. Ho iniziato a leggere poesie sul palco del mio paese nelle feste, mi hanno notata e da li mi hanno chiesto di condurre sfilate più o meno importanti: abiti da sposa, rievocazioni antiche, sfilata dei carri allegorici, e poi arrivo a creare un'associazione che annualmente organizza uno spettacolo che offre una vetrina a artisti emergenti (musicisti, ballerini, attori e cantanti). La cosa più gratificante è che dopo la conduzione mi scambiano per professionista e mi chiedono per quale tv lavoro. Io, la timida ragazza che pensava allo studio, che si è laureata con il pieno dei voti e che si sognava una ricercatrice ...io che ho bisogno di conferme continue data la mia insicurezza ho scoperto questo lato di me.
Poi la radio è diventata una realtà e ho capito che la mia strada era quella, nel mio lavoro userò la voce: non il viso o l'aspetto fisico, io farò la giornalista in radio!!!
Ne ho preso coscienza e ora sogno di imparare a farlo, di meritarmi la fiducia che mi danno e di avere sempre al primo posto il valore dell'amicizia non l'arrivismo.
Voi mi state dando molto, spero che anche voi possiate trovare qualcosa della mia vita e delle mie emozioni che possa arricchirvi ...almeno un pò !!!
Buon 2008 a tutti
Anileve

5 commenti:

Anonimo ha detto...

la giovane anileve! Dulcis in fundo...

Si vede, e soprattutto si sente, che hai della stoffa, umana prima che professionale.

Un episodio, a proposito di "persone che ti danno tanto e il più delle volte inconsapevolmente": senza che ci conoscessimo, una delle primissime mattine di lezione a teramo, mi hai sorriso al bar dell'università. Io, ho provato a ricambiare, un po' goffamente, unendo la sorpresa per un gesto così spontaneo e genuino alla meraviglia di riceverlo da una quasi perfetta sconosciuta.

le brevi chiacchierate successive, i fugaci contatti dei pranzi, mi hanno confermato quella sensazione iniziale che è andata trasformandosi in idea.

è poca roba la mia stima, ma ce n'è tanta per anileve, la voce che più voce non si può.

buon 2008...

Anonimo ha detto...

Sì, sì, lo sai che la tua voce per me vale molto (non ci sono dubbi...). scrivi un po' di più sul blog, se arriva... il segnale!
Ciao, buon 2008! Luca

Anonimo ha detto...

Anileve...oltre ad avere indiscusse capacità professionali...si vede che sei una ragazza dolcissima, oltre che simpatica ovviamente. Ma la tua dolcezza colpisce e per la voce.....beh con il tuo "buongiorno" la giornata ti svolta...e in positivo!

Un abbraccione

Nastienka

Anonimo ha detto...

Un mito. The Voice.........dolcissima

Anonimo ha detto...

assolutamente una voce fuori dal comune e un'ottima persona...