TORREMARINO131 - Raccolgo volentieri l' invito di FridaFree. Parliamo di cosa facciamo e chi siamo (forse è la stessa cosa...) dalle 18 alle 9 del giorno feriale e dalle 0-24 dei weekend.
Inizio io, dagli inizi, uno dei tanti. Suono la fisarmonica da quando ho 7 anni. L'ho lasciata per un po' durante gli anni dell'adolescenza. L'ho rinnegata, sarebbe più corretto scrivere. Il rapporto fisarmonica - festa di matrimonio - balere - valzer&mazurke era esclusivo e non lo sopportavo.
Mi piaceva però quella melodia ora lamentosa ora vivace che potevo governare senza fili o cavi elettrici. Poi i primi contatti con la musica di Piazzolla, Fancelli e Galliano. Così è tornata tra le mie braccia.
La fisarmonica è indipendente. Può integrarsi con altri strumenti, ma ne può fare tranquillamente a meno. Non è privilegio di molti strumenti.
Ci sono i bassi, che danno il ritmo e gli accordi, i bottoni neri. Ci sono i tasti, quelli bianchi e neri, come un pianoforte. E poi c'è il mantice, il cuore e il polmone della fisarmonica. Lì passa l'aria che farà vibrare le ancie, quelle che suonano materialmente la forza o la delicatezza del tocco di chi ce l'ha tra le braccia.
La fisarmonica è indipendente. E a mio nonno, nonn' Antonio, piace che la suoni alla domenica, dopo il pranzo. Lui, da seduto, mi accompagna ritmando il piede, a fatica.
Così l'ho voluta riprendere e la sera, ogni tanto, provo a suonarla per non fare brutte figure, alla domenica, dopo pranzo. Alla prossima, con la chitarra.
(sagnétte&façiòle)
3 commenti:
Grazie. Le otto ore quotidiane ci sembrano sempre tante ma forse non sono abbastanza per scoprire che uno di noi, la domenica dopo pranzo, suona la fisarmonica per nonn'Antonio. Chissà quante altre cose ci sono da scoprire. Alla prossima, con la chitarra.
FridaFree
è strano cme a volte crescendo ci dimentichiamo di quello che ci piace veramente fare...sarà lo stress quotidiano, saranno i tempi stretti di oggi, sarà qst master che non ci lascia nemmeno il tempo di respirare...e così capita che ci dimentichiamo di NOI, delle nostre passioni, quelle cose che diventano superflue, di troppo, che vanno messe da parte per fare spazio alle cose pratiche, quelle che "servono veramente"...ma quelle cose tornano prima o poi, all'improvviso, quando non ci pensavi quasi più, non perchè tu le riprendi ma perchè loro riprendono te...perchè certe cose fanno parte del destino, caso, come volete chiamarlo quello è...come la tua fisarmonica...come nonn'Antonio...parlare di sè è difficilissimo, ma è incredibile come a volte da un particolare emerga così tanto di una persona...questo ti descrive meglio di mille CV! Grazie per averlo condiviso con noi.
Bellissimo leggere di questa tua passione un po' "rinnegata", se vogliamo... Grazie per averci resi partecipi di questo scorcio della tua vita... Aspettiamo la chitarra eh!
MarissaC.
P.S.: Anche mio fratello suona la fisarmonica... Ma anche lui, come te, l'ha sempre un po' rinnegata/abbandonata... e penso per i tuoi stessi motivi.
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