lunedì 31 dicembre 2007

FUORIdalMASTER / Io ci sono ...la tecnologia un po' meno

Lo so, lo so, dato il mio basso livello di informatizzazione, quasi quasi vi state dimenticando di me!!!
Ho scelto l'ultimo giorno dell'anno per essere, probabilmente, l'ultima a scrivere di se qui sul blog.
Non è stata una scelta meditata ma diciamo pure una necessità!!! Vedete io abito in una delle zone dell'Abruzzo che, benchè a detta di Paddy Garcia sia uno dei posti più belli e "divertenti?", siamo considerati un po' fuori dal mondo, quindi Internet va ancora a manovella e devo rinunciare a utilizzarlo come vorrei.
C'è di buono però che nei miei rapidi e fugaci accostamenti a questo blog, ho avuto modo di conoscervi, di entrare nelle vostre vite, senza che la cosa potesse essere reciproca. Mi sono arricchita dal vostro vissuto e ho scoperto, con piacere, che se amo tanto conoscere il mondo è perchè è abitato da persone che, come voi, ti danno tanto e il più delle volte inconsapevolmente.
Vorrei anch'io ricambiare, così sono qui a scrivervi qualcosa di me.
Una che più che studente è stata spesso definita "studiosa" dai prof. e "secchiona" dagli amici, si perchè non mi bastava il manuale dato in dotazione, io dovevo arricchire le mie conoscenze. Dal terzo anno del liceo ho sentito che una mia qualità era quella di essere curiosa e che lo studio non dovesse avere alcun nesso con i voti ma solo con un arricchimento personale, unico mezzo che mi avrebbe aperto le porte al giornalismo, amavo e amo scrivere, leggere, parlare con le persone, viaggiare e organizzare eventi.
Ho costruito la mia vita intorno al valore di ogni forma di cultura, alta o bassa che sia, scontrandomi con invidie e critiche di chi mi vedeva "piccola Leopardi" quando mi escludevo dal mondo per stare tra le mie "sudate carte".
Una vita che si sarebbe indirizzata verso il giornalismo o la ricerca storica: adoro la storia contemporanea, amo l'Africa, le sue mille sfaccettature troppo spesso ignorate, amo i suoni delle diverse lingue, i costumi e soprattutto gli indiani: musica, cultura, tradizioni.
Poi gli amici hanno iniziato a farmi notare che ho una bella voce. Non ho mai dato peso a questo fino a che un giorno in un convegno conobbi Cristian Iansante e Roberto Pedicini: feci un intervento, neanche troppo interessante, sul doppiaggio e Pedicini dopo la risposta aggiunse: "Lei farà strada con la sua voce ...mi aspetti alla fine che devo proporle una cosa" . Ho aspettato, lui è venuto da me per dirmi di frequentare un corso di doppiaggio a Roma, la mia era una voce che gli dava "emozioni". Mi lasciò il numero di una segretaria, feci un provino, mi presero, ma poi il costo era alto e la mia famiglia non aveva in quel momento la possibilità di permettermi di frequentarlo. Abbandonata l'idea del doppiaggio, si continua a studiare ma, sono gli esami a ricordarmi la mia voce. Scopro che radiofonicamente funziona bene; ho sempre ascoltato molta radio e l'ho guardata da lontano come si fa con qualcosa che consideri irraggiungibile, non ho mai avuto fiducia in me al punto da essere una che crede di riuscire e forse per questo ogni cosa la affronto col massimo impegno: non importa se mi costa più di quel che otterrò ma non esiste la superficialità in cambio di una fiducia avuta. Ho iniziato a leggere poesie sul palco del mio paese nelle feste, mi hanno notata e da li mi hanno chiesto di condurre sfilate più o meno importanti: abiti da sposa, rievocazioni antiche, sfilata dei carri allegorici, e poi arrivo a creare un'associazione che annualmente organizza uno spettacolo che offre una vetrina a artisti emergenti (musicisti, ballerini, attori e cantanti). La cosa più gratificante è che dopo la conduzione mi scambiano per professionista e mi chiedono per quale tv lavoro. Io, la timida ragazza che pensava allo studio, che si è laureata con il pieno dei voti e che si sognava una ricercatrice ...io che ho bisogno di conferme continue data la mia insicurezza ho scoperto questo lato di me.
Poi la radio è diventata una realtà e ho capito che la mia strada era quella, nel mio lavoro userò la voce: non il viso o l'aspetto fisico, io farò la giornalista in radio!!!
Ne ho preso coscienza e ora sogno di imparare a farlo, di meritarmi la fiducia che mi danno e di avere sempre al primo posto il valore dell'amicizia non l'arrivismo.
Voi mi state dando molto, spero che anche voi possiate trovare qualcosa della mia vita e delle mie emozioni che possa arricchirvi ...almeno un pò !!!
Buon 2008 a tutti
Anileve

mercoledì 26 dicembre 2007

FUORIdalMASTER - mi presento, con un po' di ritardo



Ciao a tutti. Il natale è passato, ci avviamo verso un nuovo anno, chissà come sarà...
Parto da un episodio secondo me fondamentale per la mia vita: la scoperta della mia malattia. E' necessario iniziare dalla nascita. Avevo appena 20 giorni, quando, dopo un prelievo, il sangue non volle fermarsi. Ero a casa (immaginate i miei genitori), il mio braccio diventò viola: di corsa in ospedale per una trasfusione urgente. Purtroppo quel sangue era infetto! Nei giorni successivi avevo valori alle stelle, ma non si riusciva a capire cosa avessi (siamo nel 1981). Sono sempre stato bene, fatto sport regolarmente, vita normale. Nel 1993, quando, attraverso vari esami, scoprii di avere principi di Epatite C. Nel 1998 feci l'HCV-RNA (per confermare), e purtroppo uscì POSITIVO. All'inizio non volevo accettare la mia situazione, ma poi ho imparato a conviverci. Nel 2001 prima cura: fallita! 2003, altra cura: anch'essa fallita! Ho riprovato nel 2005: finalmente riuscita, le analisi davano esito negativo! La prima volta. E' stata dura, ma ce l'ho fatta. Naturalmente controlli ogni mese. Questo mi ha segnato molto, ma mi ha fatto crescere in fretta! Fino ai 16 anni ero molto timido, poi con una recita scolastica ho abbattuto questo muro. Anche fare radio mi ha aiutato.
Mi considero una persona tranquilla, sincera, ma anche un po' rompicoglioni. Sono fatto male, lo so, ma non posso farci niente. Certe cose non le condivido (moralismo). Da un po' di anni a questa parte cerco di essere più flessibile su certe cose. Volevo imparare un lavoro, poi ho scelto l'università. Adesso mi ritrovo in questo master con voi; il cammino è difficile, ma sicuro di farcela. Poi, con dei compagni così, ancora meglio, le giornate passano più in fretta. Prima cena OK, ce ne saranno molte altre! Finisco qui. Ci rivediamo nel 2008! Un saluto a tutti.
Russo81

lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale
a tutti voi...



...che tutti i vostri sogni volino lassù
e si realizzino quaggiù...

- gabbianella -





SO THIS IS CHRISTMAS!



Si era detto un solo post è vero...quindi niente parole...per augurarvi il buon natale vi dedico una delle più belle canzoni mai scritte...una di quelle che magari ci ritroviamo a cantare sotto la doccia...o mentre schiacciamo l'accelleratore perchè qualcosa ci ha reso felici!! Grazie John per averci fatto questo regalo...e BUON NATALE A TUTTI...

Nastienka (mi chiedo quanto durerà questo post:-p)


Il Natale è un pò come la persona amata: prima di averla la desideri, l'aspetti con ansia, non vedi l'ora che arrivi...ma quando ce l'hai non l'apprezzi e non te lo godi mai come dovresti, perchè come tutte le cose belle spesso dura troppo poco, perchè ormai è lì, perchè pensi che comunque tornerà, perchè abbiamo sempre fretta e siamo distratti...allora il mio augurio è che
quest'anno riusciamo a fermarci un attimino per goderci con calma e serenità
il natale...e non solo il natale.

Ho chiesto a un angioletto di nascosto
di portare gioia e amore in ogni posto!
Se siete stati dei bravi bambini
Babbo Natale scenderà dai camini
ma se avete fatto arrabbiare mammina e papone
dalla Befana solo carbone!
Ma in ogni caso per ogni futuro giornalista
tanti auguri e hasta la vista!

fabyCalso

B U O N N A T A L E ! ! !

"Non dimenticate di fare un solo post per gli auguri di Natale (gli altri, manco a dirlo, verranno cancellati con
forma irrispettosa...chiedete a Nastienka...ahahahaha)."

- Chuck

AUGURI DI BUON NATALE
A TUTTI!!!

FLASH NATALIZIO

FUORIdiMASTER 3

Amleto de noandri. fabiana o evelina? that is the question.

donne ancora sobrie


garcia e grant registi del prossimo cinepanettone 2008:
"A ROTA DE PAMELA".
Qui la protagonista (MarissaC) se la ride. Nei migliori master d'Europa.


buona birra a tutti.

roseto, ore 2.10. Lou Grant nel pianoforte.


(foto s&f)

FUORIdiMASTER 2

un pensieroso Lou Grant, che voleva una tequila bumbum. mica una camomilla.


l'uomo della provvidenza. per 12 antipasti, 2 primi, 1 secondo, vino (rosso ferroso, poichè gelato) 1 litro di genziana (da addebitarsi a paddy garcia e compagnia) caffè e anche fumata libera in barba al divieto: 17 euri.


autoscatto infelice.



gli assenti hanno sempre torto. ma evelina con chi è tornata a teramo?



ore 2.35: i locandieri ci facevano notare, sottilmente, che era ora di andare.


(foto s&f)

FUORIdiMASTER


tentativi (vani) di vendere a Bacco Natale il solerte Bombardino

il volto della controcopertina della serata


visioni proteiformi (erano le 2 del mattino anche per la nikon)


visioni proteiformi (erano le 2 del mattino anche per chi l'amore romantico non lo aggrada)


metà chuck/metà...?


(foto s&f)

venerdì 21 dicembre 2007

EXTRAmaster / LA CENA S'E' FATTA

Come dire, Nastienka: detto, fatto.
Se date un'occhiata ai commenti dell'ultimo post, noterete come tale Emidia, del master di giornalismo di Milano (Cattolica) ci augura buon anno: che la corrispondenza avrà inizio (ma solo dal 2008, perché è Natale anche per Bartowski).
Questa cena, che s'aveva da fare, s'è fatta, infine. Presente solo la metà master. L'altra è attesa per gennaio in questa o quella trattoria. L'importante è che ci sia vino (chi se lo sente, altrimenti, il paddy garcia) e buon umore. Mi sono divertito anch'io, mi sono trovato bene con persone nuove, al di fuori della cella "master" di fox river. E mi sono detto: due anni di carcere con questi ragazzi passano più in fretta, no?
Che dire, ancora. Non pensavo di non ricordare, stamane, la strada che ieri mi ha portato a casa. "Drive safe", mi dicevo, pensando a quando lo dico a tutti e mai a me stesso.

Have a nice time, you all.
Non dimenticate di fare un solo post per gli auguri di Natale (gli altri, manco a dirlo, verranno cancellati con forma irrispettosa...chiedete a Nastienka...ahahahaha).
Ci vediamo a gennaio, guys...

PS: Ragazzi, come potete vedere ho aggiunto un nuovo sondaggio. E ho votato Londra (fanculo il voto segreto). Scegliamo la nostra gita...eheh...

Chuck Bartowski

BELLISSIMA SERATA!


Sono stata davvero bene...una serata piacevolissima e divertente su cui usciranno (credo) molti post...assenti ci siete mancati, ma recupereremo: già si parla della gita di primavera...come a scuolaaaaaaaaa :-) In attesa del primo film hot-soft di Lou Grant (ci sono anche i protagonisti sappiatelo!!!) voglio ringraziare tutti i partecipanti...siete tutti fantastici (non mi esprimo in preferenze ovviamente...abbiamo ampiamente trattato l'argomento "votazione segreta")...e mando un bacio a tutti...per gli auguri di natale c'è ancora tempo!!!

Nastienka
P.S. Michè te lo dedico questo post visto che vuoi cancellarmi :-p

Besos a todos....buenas noches

Modificato da Lou Grant alle 12:39 (niente cognomi please)

giovedì 20 dicembre 2007

IL BLOG...

Lo sapete qul è la cosa migliore di questo master? Questo blog, voi e le cose che scrivete...è un meraviglioso scambio di esperienze ed emozioni, credo valga più di tutto il resto...certo però...si poteva fare pure senza spendere 10.000 euri!!!!!!!
fabyCalso

mercoledì 19 dicembre 2007

FUORIdalMASTER - Io e lei...

Ciao ragazzi&ragazze, scrivo questo post per parlarvi un po' di me, oltre che per farvi una piccola richiesta che mi sta molto a cuore... Ma veniamo per gradi...
Non amo molto parlare di me, piuttosto mi piace ascoltare gli altri e consigliarli o aiutarli, mi sono trovata spesso a fare da "psicologa" alle persone più disparate e disperate. Il mio sogno da bambina era di fare la cantante, ho cantato tantissime volte, ero anche abbastanza brava (suonavo anche il piano) ma poi "lei" ha avuto la meglio e ho dovuto smettere... parallelamente a questo sogno ne è arrivato un altro, volevo diventare psicologa e aiutare le persone come meglio riuscivo a fare...ma a 18 anni sarei dovuta andare a vivere a Roma e non ne avevo la possibilità ne' economica ne' altro perché "lei" diventava sempre più invasiva nella mia vita...
Però in questi anni ho sempre avuto una grande passione: la scrittura. Scrivevo poesie, racconti, lettere, di tutto...ma la scelta di fare giornalismo è arrivata dopo, in un giorno qualunque in cui mi trovavo in ospedale, tra le mani avevo un libro di Montanelli in cui veniva raccontata la sua vita e la sua carriera giornalistica e quel libro diventò il mio punto di partenza.
Nel frattempo ho studiato molto, prima Scienze politiche poi Editoria, poi il master di Scrittura creativa, e ora questo master che sembrava proprio non dovessi farlo per una serie di problemi iniziali che ho dovuto superare.
Il primo mese è gia' passato, vedremo cosa succederà nei prossimi...la paura è tanta, per il mio fisico è una bella prova di resistenza, e poi ci siete voi, miei compagni-colleghi. Sono sicura che molti di voi, se non proprio tutti, vi sarete chiesti cosa ci faccio tra di voi, a volte vi sento distanti, timorosi, disorientati nei miei confronti...ed io stessa, per prima, cerco di non invadervi troppo con la mia presenza anche se a volte sono io a volermi estraniare, perché? Perché sono una persona solitaria, amo il silenzio, l'introspezione, ma allo stesso tempo mi piace scoprire le persone che mi circondano, capire come sono, osservo molto.
E poi so di non potermi confrontare con voi in molte cose, come il primo giorno con Orsini, in me c'è stato un vero e proprio crollo emotivo, avrei mollato all'istante tutto, ma poi ho riflettuto, che diamine, nella mia vita ho affrontato e affronto ostacoli ben più pesanti!
Non posso e non voglio farmi portare via da "lei" anche questo sogno..."lei" è la mia malattia.
Ha anche un nome: fsh, deriva dalla grande famiglia delle distrofie muscolari, è una nemica bella tosta anche se ho imparato a conviverci...a volte ci litigo di brutto e la sbatto fuori dalla porta!, ma poi mi accorgo che vuole proprio restare attaccata a me, devo esserle simpatica...purtroppo!!!
All'inizio di questo post, parlavo di una piccola richiesta da farvi...ebbene...se non lo avete ancora fatto, vi invito a fare una offerta libera per Telethon, è molto importante, praticamente è l'unica fonte di speranza per noi. Non dovete farlo per me, ma la ricerca è per tutti...non trascuratela e non ignoratela.

Ogni anno mi dedico a Telethon, un evento a cui tengo molto, lo facevo prima e lo faccio ancor di più da quando sono vice della mia associazione, la Uildm (unione italiana lotta alla distrofia muscolare), ma come Telethon, se la mia fisicità è limitata, la mia testa lavora a 8000!
Se volete fare una donazione tramite il canale di raccolta Uildm sezione di Teramo, basta che quando fate la donazione tramite bollettino postale intestato al Comitato Telethon che trovate nel link che vi incollo, scrivete nella causale "Donazione per Telethon - Canale di raccolta UILDM di Teramo".
Tramite questo link trovate tutti i modi possibili per fare le vostre donazioni: http://www.telethon.it/maratona2007/Altrimodi.aspx

Telethon non si ferma mai, e con esso le mie battaglie... se c'è una cosa che tutto questo ha avuto un riscontro positivo è la forza, la mia forza.
Per adesso mi fermo qui, ma vi scriverò ancora, in questo posticino del web posso confrontarmi con voi ad armi pari! ;-)

Manuela Romitelli

FUORI DAL MASTER - E FACCIAMO OUTING VA -

Sono una che parla poco di sé. Sono una che pensa molto. Sono un’attenta osservatrice. Sono una che in questi 24 anni ha pensato spesso, come dice uno dei suoi adorati scrittori, che non fosse la sua giornata, la sua settimana, il suo anno, insomma.. la sua vita. Sono una che ogni tanto si è persa dietro qualche distrazione, dietro qualche allucinazione, per poi tornare con le mani più vuote di prima. Sono una da bianco (ma preferirei il rosso) o nero, eppure mi sono trovata spesso ad inciampare nelle mezze misure.
Poi ci sono gli altri.. Non mi piace chi si parla troppo addosso. Non mi piace chi se la crede troppo. Non mi piace chi non sa farcela da solo e non mi piace chi pensa di potercela sempre fare da solo. Non mi piace chi dice tutto e subito e non mi piace chi non dice proprio niente, che ci sono già io che parlo poco. E all’inizio gente, non me ne vogliate, credevo mi piaceste poco anche voi. Non mi sentivo granché in un ambiente che mi sembrava distante da me, dal mio modo facile di prendere le cose.. ora invece, credo abbia ragione il compagno Paddy, ci sono persone interessanti.. Magari con qualcuno diventeremo amici, con altri resteremo solo colleghi, ma di certo, in questi due anni le carte si mischieranno spesso.
E allora ragazzi, io domani non ci sarò ma voglio brindare lo stesso – da sola – alla mia, alla vostra – divertitevi alla cena – alla nostra.
Godiamocela in questi due anni.
Laura Palmer.

martedì 18 dicembre 2007

QUESTA CENA S'HA DA FARE


Cari colleghi,

cena di giovedì 20 presso agriturismo non meglio identificato nei dintorni di Roseto.
FridaFree porta le sfogliatelle, io la torta bocconotto, paddygarcia la musica (pizzica, of course) e chi più ne ha più ne metta.
Se anticipassimo di una mezzoretta l'appuntamento faremmo una cosa buona e giusta, a mio parere.
Facciamo girare anche qualche sms, visto che non tutti hanno possibilità di navigare quotidie.
Lista aggiornata a ora:

1)LOU GRANT
2)MARISSAC.
3)FRIDAFREE
4)SAGNETTE&FAçIOLE
5)FABYCALSO
6)SARAHKANE
7)SUSANNA
8)RUSSO81
9)PADDY GARCIA
10) NASTIENKA
11)BOMBARDINO
12)CHUCK
13)AMANDA
14)EVELINA
15)SILVIA
16)MARIANNA

s&f

FUORIdalMASTER - Semplicemente...IO...

Eh va bene... avete convinto anche me e così metto da parte quello scudo che ho sempre frapposto fra me stessa e il mondo esterno... e mi ritrovo quì.
Vi racconterò una storia... La storia di una "principessina" che arriva nel suo piccolo castello ad allietare genitori e fratellone con ben 14 anni di ritardo sulla tabella di marcia. Sì, perchè il suo fratellone è appunto tale perché tanto più grande di lei ed anche e soprattutto per questo, la piccola è molto amata da tutti.
Stà principessina, stà MarissaC. che tutti voi vedete ogni giorno, ritardataria cronica (si fa quel che si può... ! ma prima facevo meglio...) appare tanto diversa da quello che è in realtà.
Chiunque mi veda, è assolutamente convinto di trovarsi di fronte al tipino più sfrontato di questo mondo, che la timidezza non sa nemmeno dove stia di casa... Ma il fattore estetico non ha nulla a che fare con quello interiore. E chi mi conosce sa bene quanto io sia così claustrofobicamente riservata e così incredibilmente vergognosa di tutto e tutti.
Io... semplicemente io coi miei "se" ed i miei "ma" che pensa e riflette troppo prima di fare qualsiasi cosa e rischia così di lasciarsi sfuggire le occasioni, quelle più belle, quelle che ti capitano solo una volta nella vita. Sono "la maestra delle occasioni mancate" ed è proprio per questo che ultimamente ho cambiato registro e quando vedo che qualcosa di bello si profila all'orizzonte, lotto con le unghie e con i denti per non farmelo scivolare dalle mani. Ma, ovviamente, non sempre dipende da me.
Romantica (troppo), sognatrice (ma non smetterò mai di esserlo), lunatica (ehhh sò cancro... che ci posso fa?), sensibilissima (veramente TROPPO... sicuramente in questi 2 anni mi vedrete piangere come una bimbetta dato che lo faccio anche per le più insignificanti cavolate, tipo film&cose di questo genere), dolce (attenti che con me rischiate il diabete!), buona (non penso di risultare immodesta se ritengo di essere così dato che a questo aggettivo aggiungerei quello di fessa perché la mia bontà può arrivare a livelli tali da prendermi tante batoste&delusioni dove fa più male), amante del cinema (sopra ogni altra cosa), del mare (oddio non vedo l'ora di tornarci!), delle risate (farmi incavolare è quasi impossibile, amo scherzare su tutto e odio visceralmente chi se la tira nonché gli ipocriti e i perbenisti... sono molto Wildiana in questo), dei film d'amore strappa-lacrime (mio film preferito è Braveheart), dei telefilm (tuttiii... mitico Chuck!), delle telenovele (ahò amo Ridge da quando avevo sei anni *.* non me ne farete una colpa, spero ^-^), di Georgie, Kiss me Licia, L'incatevole Creamy, La sirenetta, Cenerentola, del calcio, della Ferrari, (sono una contraddizione vivente... ad un'anima pienamente femminile&femminista se ne aggiunge un'altra, quella di maschiaccio, probabilmente scaturita da un'esistenza trascorsa col mio fratellone, fra A-team, McGiver, le partite e le gare di Formula 1), dei dvd, delle tecnologie più folli, della cioccolataaa (nutella, in primis), degli U2 (With or wihout you... da pelle d'oca), di Robbie Williams, Bon Jovi, di Mel Gibson, Alessandro Preziosi e di tantissimo altro.
E fra questo tantissimo altro, aggiungerei il pattinaggio. La mia passione, quella che ho praticato per vari anni, quella fatta di tutù e di saggi in cui hai sempre quella paura insidiosa di cadere e farti male lì, dove nessuno può vederti, in fondo al cuore perché sai che la delusione sarà tanta.
E la pallavolo. Altra passione inseguita e coltivata dai tempi di Mila&Shiro... (cartoon-dipendente, lo so).
E i viaggi. Ho fatto il liceo linguistico e questo mi ha permesso di girarmi tutta Europa, fra Parigi, Monaco e Vienna... e poi Londra. Il viaggio più bello, fatto fuori dall'establishment scolastico, nell'ultima fuga, prima dell'Università. E lì, il cambiamento di vita e il continuare a inseguire questo sogno che condivido con tutti voi. Questo amore per la scrittura (Andreucci permettendo) che coltivo sin da bambina quando, influenzata dalle tante letture (Paperino in primis, hihihi) e dalle serie tv, scrivevo storie assurde di donne di potere e dei loro drinks O.O (non è un caso, dunque, se il mio nome, quello vero, provenga da Dallas e se io sin da 3 anni guardassi Uccelli di rovo)... E questo nick... Il nick che ho scelto per scrivere quì. Anch'esso proveniente da un telefilm ma non per un mio particolare amore verso il personaggio quanto più per il fatto che si tratta di uno dei tanti nomignoli che mi hanno affibbiato e che, insieme allo stesso telefilm, alla sua colonna sonora e a quelle incredibili vicissitudini amorose, racchiude un periodo particolare della mia vita (di cui è meglio non parlare -.-)... periodo bellissimo ma conclusosi con tante cicatrici da parte della sottoscritta.
Di certo non assomiglio a questo personaggio, nè fisicamente (sono il contrario) nè mentalmente (sarò pazzoide per tantissime cose ma mantengo ancora un certo equilibrio, spero!) ma forse solo e semplicemente per l'allegria e per la gioia di vivere. Sì, perché nonostante tutte le batoste che ho preso, continuo ad essere un tipo ottimista, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno e che crede fermamente nell'amore. E chissà perché, come ha scritto anche qualcun altro, tutti i nodi vengono sempre a questo pettine. Perché, in fondo, io l'ho sempre sostenuto... Si può fare a meno di tutto, tranne che dell'amore. E Shakespeare (mio autore preferito in assoluto) docet.
E così anche io, nonostante questo mio voler apparire così dura, dal mettere la carriera (si spera di averne una entro i prossimi 2 anni!) al di sopra di tutto, sogno di restare prima colpita dal famoso dardo del Dio Cupido, vittima di un incontenibile colpo di fulmine (spero ricambiato... come in Kiss me Licia, avete presente?), cosa che non mi è mai capitata in 26 anni. E magari, che a questo si aggiungesse anche un bel pancione perché proprio in quest'ultimo periodo, da quel mio sentirmi ancora troppo lolitesca (adoro Nabokov) ed immatura, sono passata alla voglia spasmodica di cullare il mio tesssoro fra le braccia. E nel frattempo, mi consolo, spupazzandomi a più non posso i miei adorati nipotini, il mio Marco e la mia Chiara. Sempre nell'attesa spasmodica che Dio voglia donare anche a me questa gioia così grande. E in quest'attesa... c'è di mezzo il master.
E voi... quelli che amo definire "i miei compagni d'avventura" (non sventura) che ho imparato ad apprezzare in pochissimo tempo...
Non avrei mai immaginato di trovarmi così bene in questo gruppetto che penso non potesse essere più ben assortito.
E con voi spero che sia venuta fuori la vera Marissa (chissà se avete capito chi sono...), quella su cui potrete sempre contare per ogni evenienza, quella che è sempre a diposizione... quella "quasi felice", sempre in bilico fra una sorta di gioia, scaturita dall'accontentarsi delle piccole cose che riesce ad ottenere, e quell'inseguimento viscerale verso qualcosa di più grande e totalitario che le faccia toccare il cielo con un dito... e magari anche tre metri sopra il cielo... Perché come dice Liga "Chi s'accontenta gode... così così".

Baci dalla vostra Chocolate Girl (alcuni mi chiamano pure Catwoman... ehhh -.-)...

Alias MarissaC.

Alias... boh...?

FUORIdalMASTER / ANCORA OUTING: FRAMMENTI DI UN’ESISTENZA CONFUSA

Paddy Garcia il bandito. Paddy il rivoluzionario. Nelle sue vene scorre sangue irlandese da pazzo e sangue caliente di Mexican. Puoi incontrarlo nei nebbiosi pub del Donegal, nei fetidi bar di Toluca o in un polveroso saloon del vecchio west. Seduto sul suo sgabello, appoggiato al bancone. Il cappello lurido, a falde larghe, calato sugli occhi. Le labbra stringono il filtro giallastro dell’ultima sigaretta. Tra le mani un bicchiere di pessimo whisky che ad ogni sorso gli scalda il cuore. Nella fondina il suo vecchio ferro. Paddy che sogna e spara. La legge lo insegue.


Visto che siamo in vena di outing…provo anche io a parlarvi di me leggermente più a fondo. Solo leggermente, perché mi conosco e so bene che scorza dura e ottuso orgoglio mi impediscono quasi sempre di rivelarmi pienamente agli altri. Amo la battuta e la risata, mi piace dissacrare, contraddire e rompere anche un po’ i coglioni, se possibile. E’ il mio modo di tenere il mondo lontano dalle mie fragilità. Già, perché la vita insegna che se ti apri troppo diventi vulnerabile e allora ti fregano. “Il mondo è fatto di farciti e farcitori”, diceva il poeta. Io non ho la stoffa del farcitore, ma non voglio neanche finire farcito.

Detesto, pur inciampandovi spesso, la banalità, il luogo comune, il moralismo, i bacchettoni e coloro che si prendono troppo sul serio. Beh, come vedete sono un bel po’ le cose che non mi piacciono. Ma ve l’ho detto, ho il dna del rompicoglioni. E mi piacciono i rompicoglioni ! Si, mi piace chi dissente, chi rompe le regole, chi non è conforme, chi è pecora nera. Mi piace Paddy Garcia e ho sempre subito il fascino della cattiva strada. Forse per questo, negli anni vissuti in giro tra Italia e Europa, sono spesso finito in compagnia degli individui più impobabili: ex-tossici, artisti frustrati, vecchi cirrotici, ex-rivoluzionari, poeti di periferia e donne sull’orlo di una crisi di nervi. La gente perbene li definirebbe cattivi maestri (ma poi, visto il “bel” mondo in cui viviamo, saranno tanto più bravi quelli buoni ?). Certo, non c’è da idealizzare ne da prendere esempio dalle vite di sconfitti e reietti. Ma possono darti tanto. Vite contorte, intense, sofferte, rancorose, a volte morenti; sguardi da altre prospettive. Come diceva il buon Faber: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. E’ la poetica dell’umanità varia. L’unica che mi emozioni davvero.

Fortunatamente, nonostante tutti i giri più o meno strani che ho bazzicato o lambito, non mi sono mai fatto prendere la mano. Eppure sono un entusiasta, uno che non ama le mezze misure…tutto o niente, bianco o nero. Ad ogni modo anche la mia vita è corsa a lungo su una prospettiva abbastanza difforme. Diciamo che ho fatto un po’ tutto al contrario. A 20 anni fame di avventura, quindi Bologna, Londra e poi Dublino. Subito a lavorare, quel che passava il convento, ma in compenso quella fame è stata abbondantemente appagata. Poi a 25 anni ti trovi con un lavoro decente e una certa stabilità, raggiunta in un Paese che hai imparato ad amare. Ma niente da fare, se sei fatto alla rovescia non puoi essere arrivato a 25 anni e accontentarti. E allora via, sparigliamo ancora le carte e rimettiamoci in gioco, inseguendo sogni e passioni. Il resto è storia recente. I vari lavori precari tra Roma e Abruzzo, l’università, i documentari e ora il master. Un polverone confuso che è la vita di questo trentenne che continua il suo percorso, sempre in bilico, sul filo di una perdurante instabilità. Ma quel trentenne rifarebbe esattamente tutto ciò che ha fatto, momento per momento, con tutti gli sbagli, le cazzate e le batoste prese. Non ho nessun rimpianto e ciò mi rende quanto mai sereno. Non sono minimamente appagato e ciò mi induce ad amare follemente la mia vita presente e passata e ad avere una gran fame di quella che deve ancora venire. Non bisogna sentirsi mai appagati. Mai ! Quel pepe al culo che ti mette addosso la vita, bisogna conservarlo il più a lungo possibile. Quando senti che sta svanendo vuol dire che è iniziata la discesa. Ed allora è finita !

Insomma non sarà una gran vita ma mi piace questa vita. Come canta l’avvocato di Asti: “se non avessi questa vita morirei”. Cerco di aromatizzarla con tante cose diverse, spesso anche in contraddizione tra loro. Mancanza di coerenza ? Da questo punto di vista mi sento profondamente pirandelliano. Diffido dalle persone tutte d’un pezzo, perfettamente coerenti e logiche. Non è nella natura umana. Al di la delle maschere che indossiamo, noi siamo esseri poliedrici, siamo migliaia di cose differenti e anche in contrasto tra loro. E allora me ne frego se non sono politically correct o se manco di coerenza. Viva l’arte, il cinema, la musica impegnata, le persone di cultura, i dibattiti, l’impegno politico e sociale, la dizione perfetta, i libri e il linguaggio forbito. Ma viva anche l’osteria, il dialetto, la musica popolare, le becere curve da stadio, i matti del paese, i bestemmiatori di professione, cotiche e fasciul, il vino, il pub, la sana volgarità delle cose e chi ne ha più ne metta...

E viva anche il master ! Si, perché mi piace proprio questo master. E mi piace anche la gente che lo frequenta. Ne parlavo la settimana scorsa con il grandissimo master del blog. È la prima volta che in un gruppo composto da gente varia, diversissima, non ce n’è una che non sopporto e quasi tutte le persone hanno qualcosa di interessante. Detto da un rompicoglioni reo confesso…è veramente strano !


Scende dallo sgabello, Paddy Garcia. Tutto gira, intorno a lui. Esce dal bar barcollando lievemente. Il vento freddo sulla faccia gli provoca un sussulto. Si abbottona il cappotto, si accende una sigaretta e scruta il sole che tramonta all’orizzonte. E’ quasi ora di mettersi al lavoro.


Paddy Garcia

che bello fare outing


Ieri mi sono recato a Teramo nella unizen.te, ieri più zen del solito, e infine dopo aver ascoltato il fantasma di Di Girolamo sono andato a cena da solo.
Nell'epoca della comunicazione totale, ossia del delirio, il mio cellullare scarico/spento più il fatto che non sono andato sul blog a fare outing, m'ha tagliato fuori dal mondo.
Aspetto comunque degli outing sempre più forti e irriverenti fino alla verità più nascosta di noi stessi...che bello fare outing
Amanda

PRINCIPE DEL BAROCCO


Mi presento…mi chiamo oboe di nome e di cognome! Se preferite Houtbois, perché la mia origine contemporanea è francese, ma in realtà già Cleopatra conobbe i miei antenati. Porgo il mio saluto alla fisarmonica di nonn’ Antonio, nobile strumento anche lui, che come me, a dispetto della sua storia e delle sue reali potenzialità, viene spesso considerato agricolo. Non vi è offesa nell’agricolo, ma per quanto mi riguarda, avendo allietato miriade di corti, preferirei essere definito pastorale se proprio in ambito bucolico voi mi volete collocare. Mi confondete tutti con fagotti, corni e clarinetti, ma, ahimè, anch’io l’ho avuto il mio momento di gloria. Nel ‘700, epoca del belletto, io la facevo da padrone! Chiedete a Vivaldi, Mozart, Bach, Albinoni e quant’altri…nella musica da camera non temo rivali…e mi accompagno bene con viole, violini e pianoforti. Ricorda però io son permaloso, se mi tratti bene posso darti grandissime soddisfazioni, ma se mi maltratti, al grido di vendetta ti farò sfigurare. Eh si, perché io son piccolo, ma per suonarmi devi metter aria in gran quantità nei tuoi polmoni…e le tue labbra io renderò sode e morbide, più di quanto possa fare il miglior chirurgo plastico del mondo…strana gente voi contemporanei! E per favore non sono un flauto....delicato si, ma basta un fil di fiato per suonarlo…provate a metterlo fuori dalla finestra e l’aria lo suonerà per voi…mettete me fuori dalla finestra…e io morirò! Il mio legno, il delicato e spesso ebano, si creperà tutto e io non avrò più voce per cantare. Vi ho già detto del mio successo, ero principe io al tempo del barocco! Oggi son pochi quelli che vengono a cercarmi, ma se mi trovano di me s’innamorano. Sono come una donna bella e remissiva, ma se mi scaldo ti riempio il cuore. Con il romanticismo e il bel canto non son sparito, pur se nell’orchestra occupo un posticino….ma anche da lì mi puoi sentire…perché gli intermezzi li faccio io…con i miei cugini: flauti fagotti e clarinetti. E pensate chi mi suona porta sempre canne con sé e una ce l’ha sempre in bocca…perché io si che posso vantarmi di esser strumento personale, le ancie i miei padroni le fanno per me…con le canne appunto…e a seconda di come loro le lavorano io posso esser dolce, leggero e cupo! Or vi saluto…c’è una pazza qui che ha deciso che è l’ora di studiare…un bacio a tutti e se vi capita non disdegnate di ascoltare!

Nastienka

P.S volevo caricare un file audio....ma come cazzo si fa????

LE SERIE TV / Mi piace Pushing Daisies e quindi sono un romantico


Voglio scrivere difficile. Me lo sono detto, e l'ho fatto. O, almeno, ho provato a farlo. E ci sono riuscito. Che peccato ch'io non possa postarvi ciò che ho scritto: è roba personale. Un segreto non si condivide mai con nessuno, altrimenti la parola "segreto" diventa inopportuna.
Comunque, sono due riflessioni. Romantiche. Romantiche? Sì, romantiche. Da farmi emozionare, quando le rileggo. L'ultima l'ho scritta dopo aver visto un episodio (il nono, per quanto possa essere utile dirlo) di Pushing Daisies, una serie tv mandata in onda in primetime dall'Abc.
Nella trama c'è del romantico, del fantastico, mischiati alla volgarità del denaro - comandante indiscusso anche nelle favole più lontane dalla realtà -, e alla crudezza del thriller. Con un tocco di investigazione presa in prestito dal più classico dei gialli. C'è tutto in Pushing Daisies, e io lo adoro.
Ned è il protagonista: lui fa le torte, possiede il "Pie Hole", e "aiuta" un simpatico investigatore privato a risolvere casi di omicidio per impossessarsi delle ricompense. Il suo modo di contribuire alla risoluzione di storie simil-poliziesche è certamente singolare, perché Ned può riportare in vita cose e persone morte semplicemente toccandole. Un potere straordinario, se non avesse un paio di piccole controindicazioni. Ned, infatti, non può toccare una seconda volta la persona che ha riportato in vita, perché essa morirebbe di nuovo, questa volta definitivamente. E non può, al tempo stesso, farla restare in vita per più di un minuto, perché qualcun altro nei paraggi cesserebbe di vivere al posto suo.
La vita di Ned è tranquilla, forse troppo, fin quando non incontra Chuck. O meglio, il cadavere di Chuck, l'unica fidanzata che ebbe da quando aveva dieci anni.

L'atmosfera della storia è di quelle che ti fa sognare ad occhi aperti, e ogni volta che finisce un episodio si rimane con un mezzo sorriso da ebeti dinanzi allo schermo. Tuttavia, è un sorriso sincero, che lascia dolci le labbra.

Chuck Bartowski

lunedì 17 dicembre 2007

FUORIdalMASTER / E VA BENE...RACCONTIAMOCI

Ci ho pensato un po' prima di scrivere questo post. Forse perchè parlo sempre troppo e di tutto, ma sempre e troppo poco di me! Essere una sognatrice è forse il più grande pregio e il più grande difetto di tutta la mia vita. Mi chiedo quanti di voi pensano che io faccia un master in giornalismo perchè mio padre è un giornalista...sono certa che ce ne sono e lo capisco! ma perchè lo faccio? forse semplicemente perchè ora non ho un sogno più grande da realizzare. O meglio, ce l'ho...ma è solo nella mia fantasia...chissà perchè si finisce sempre a parlare di sentimenti...in ogni forma certo, ma ovvio che l'amore è sempre lì...al primo posto! Una parola cui sono stati dati tanti di quei significati da giungere ad una sola conclusione: non si può definire. Un po' come la fede, non necessariamente religiosa, ma la fede in un ideale o in qualsiasi altra cosa. Come si può definirla? Tu sai che c'è punto e basta. Non servono parole...perchè noi...futuri giornalisti usiamo le parole come se altre forme di comunicazione non esistessero e invece esistono e l'amore sta lì...in mezzo...tra dire e non-dire...tra un gesto e una posa...non possiamo prenderlo e chiuderlo in un barattolo di vetro...come facevamo (o almeno io facevo) con le lucciole nelle sere estive...la mattina dopo erano già morte perchè l'ossigeno non c'era più. Ecco perchè l'amore lo cerchiamo disperatamente ancor di più quando vogliamo che non ci passi neanche accanto. Se lo chiudiamo...muore...senz'aria....muore...come quelle lucciole! Con questo non voglio dire che nelle 24 ore della giornata penso solo a questo (comprese le 8 ore del master), ma se guardo al domani ci penso eccome. La carriera? non me n'è mai fregato granchè e non me ne inizierà a fregare adesso! Ma da qualche parte bisogna investire in attesa che magari le cose cambino. messa così non sembra che io parli di me...ma faccia discorsi astratti....ed è così...perchè qui io non scriverò della mia vita personale, reale, ma cercherò solo di far capire un po' chi sono...una pazzerella chiacchierona...in realtà furba e silenziosa! Io nella famiglia ci credo, non nel mulino bianco...non faccio di cognome Berlusconi come disse una volta Grillo...ma a che serve diventare un mito e svegliarsi sola la mattina, finire in una casa di riposo magari, senza gli occhi di un figlio che piange vedendoti andar via per sempre...un po' triste, ma a suo modo meraviglioso...perchè se sogni...non c'è mai una fine. Ma come disse un grande scrittore, che spesso ho citato nei miei commenti, un sognatore è un tipo strano che vive come una tartaruga, che è insieme essere vivente e casa....una casa dove si rifugia, dove raramente arriva qualcuno e dove non a caso le pareti sono verdi! Lo sapevo, mi sto dilungando come al solito...meglio tagliar corto...dedico a tutti una poesia e vi lascio così...almeno per ora...magari la prossima volta vi spiego cos'è un oboe...la voce degli angeli....così definiscono il suo suono...io angelo non sono...altrimenti sai che noia!
La gioia è dunque un tale abisso
che non devo posare male il piede
per paura di rovinarmi la scarpa?
Piuttosto baderei al piede
che allo stivaletto-
comprarne un altro paio
si può in ogni bottega-
ma la gioia si vende una volta sola.
Perduto il brevetto
nessuno la compra più-
di', piede, decidi tu-la signora attraversa o no?
Ha ragione lo stivaletto!!
So andata lunga...scusate...
Nastienka

IO...FUORI DAL MASTER


Fabiana Calsolaro (con la S), 27 anni, pochi per accontentarsi…troppi per non accontentarsi…

Comincerei dal mio viaggio in Spagna 6 anni fa, perché da allora ho cominciato a diventare quello che sono oggi.
Quel viaggio cambiò tante cose, troppe. A cominciare dalla scoperta che tanti dei punti fissi sui quali avevo modellato la mia vita non erano mai esistiti: primo l’ideale di una famiglia perfetta, che avevo desiderato tanto fino a convincermi di averla, secondo la mia incredibile forza…ero ancora rimasta la ragazzina spaventata del liceo che ancora doveva dimostrare a tutto il mondo quanto fosse dura perché nessuno vedesse quanto è vulnerabile in realtà.
Pensavo che mi sarebbe piaciuto avere cose che non avevo mai conosciuto (e il peggio è che pensavo di non averle avute per colpa mia), cose semplici come la tranquillità dell’adolescenza, più dialogo, anzi un dialogo con i miei genitori, e un po’ di egoismo e superficialità in più per avere meno cura degli altri e più di me stessa. Il risultato? Una grande insicurezza, muri invisibili intorno a me che chiunque poteva vedere tranne io…fino ad ora, che soddisfatta sento il rumore mentre quei muri cadono giù! E se non ce la farò ad abbatterli tutti giuro che imparerò a passarci in mezzo!
Sapevo che significava vivere sempre al di sotto delle proprie possibilità, timorosa di crescere completamente, di uscire allo scoperto e prendermi la luce che mi spettva. Sogni troppo grandi per afferrarli con mani tanto piccole, ambizioni troppo lontane, non per le mie capacità, so per certo (senza presunzione ma senza falsa modestia) di essere una persona piuttosto intelligente, sicuramente più di molte che ho incontrato nella mia breve vita, ma che sono dove magari io non arriverò mai per il semplice fatto di credere in se stesse...io ci sto lavorando ma credo di avere ancora molta strada da fare. Le ambizioni sono invece spesso grandi per le mie tasche e il mio moralismo, ma vorrei credere che forse sono io che vedo il mondo a rovescio quando penso che va avanti chi può e non chi sa...
Aspirante giornalista, scontato! Anche se…i sogni di carriera ce li ho, e tanti, ma il coronamento dell’essere donna resta sempre e comunque un pancione, il dolore di un parto rigorosamente naturale, pappine, biberon, pannolini, notti in bianco e tutto il resto! Costante conflitto interiore tra l’io che “vuole” e l’io che “deve”, e che un giorno, forse, tra un articolo di cronaca e una recensione, metterà su famiglia stile telefilm americano, tipo “La famiglia Bradford” o “Genitori in Blue Jeans”.
Che altro? A sì, il concetto intorno a cui gira il mondo, il concetto di amore, IL MIO… a 27 anni nessuno è riuscito a farmi Innamorare (la maiuscola non è casuale), al punto che mi sono spesso chiesta se esistano persone incapaci di amare, intendo veramente, visceralmente e soprattutto...per sempre...mi ha sempre spaventato il “per sempre”…come mi spaventa il “mai”. E mi sono chiesta se io sono tra quelle persone...ho concluso che non sono io incapace di amare ma gli altri incapaci di farmi innamorare...mi fa comodo pensare così, ma qualche dubbio resta. Magari aspetto qualche altro annetto e poi mi dò per vinta.
Però intanto il tempo passa…Baglioni canta “il Tempo vince sempre, il Tempo lui soltanto, si muove e noi restiamo immobili”, già, come su un tapis roulant, corro corro ma stò sempre qui… e Ligabue aggiunge “L’amore conta, e conta gli anni a chi non è mai stato pronto”…e allora a volte vorrei non idealizzare tutto, non essere tanto ambiziosa e accontentarmi della banalità di una vita tranquilla come tante persone, dove per banalità intendo qualcosa di molto più simile alla felicità che all’accontentarsi.

LA PREGHIERA DEL BUON MASTERIZZANDO


Buonanotte Gesù e Madonnina,
datemi la forza di svegliarmi domattina,
con tanta gioia e buon numore
per affrontare un'altra giornata d'8 ore!
Caro Gesù, dai docenti che c'hai dato
facci imparare la vita oltre al libro consigliato,
e fammi andar d'accordo con tutti i miei compagni
perchè con loro dividerò ogni giorno dei prossimi due anni!
Chi si ferma è perduto, severamente vietato!
Anche perchè chi molla non viene rimborsato!
Ma nonostante impegno e buona volontà
non farci dimenticare che la vera vita non è qua
e che alla fine del master si fa dura la salita
e giornalista o no a ognuno la sua vita!
Però fino ad allora, tra un bombardino e un fisarmonicista
fammici credere che diventerò GIORNALISTA!
Ma se proprio non è destino c'ho solo una richiesta,
un pensiero ricorrente che mi frulla nella testa:
insegna bombardino "vita sociale zero"
ma giornalista o no...fammeli riguadagnà stì 10.000 euro!
Buonanotte Gesù e Madonnina,
ci vediamo al mio risveglio domattina.

fabyCalso

P.S. sono tornata...e la preghiera pure! Da recitare tutte le sere per i prossimi due anni prima di fare la nanna e forse...diventerete tutti giornalisti...forse!

QUESTA CENA S'HA DA FARE


Cari colleghi,

cena di giovedì 20 presso agriturismo non meglio identificato nei dintorni di Roseto.
FridaFree porta le sfogliatelle, io la torta bocconotto, paddygarcia la musica (pizzica, of course) e chi più ne ha più ne metta.
Se anticipassimo di una mezzoretta l'appuntamento faremmo una cosa buona e giusta, a mio parere.
Facciamo girare anche qualche sms, visto che non tutti hanno possibilità di navigare quotidie.
Lista aggiornata a ora:

1)LOU GRANT
2)MARISSAC.
3)FRIDAFREE
4)SAGNETTE&FAçIOLE
5)FABYCALSO
6)SARAHKANE
7)SUSANNA
8)RUSSO81
9)PADDY GARCIA
10) NASTIENKA
11)BOMBARDINO
12)CHUCK
13)AMANDA

s&f

domenica 16 dicembre 2007

Alienazioni formato notizia - HOAX

Viterbo (Italia) - E' proprio vero. La scorsa notte, complice forse il maltempo, su un muro di una casa gentilizia di Viterbo, nel Lazio, è apparsa una macchia di muffa che ritrae Bono Vox, il popolare cantante irlandese, leader del gruppo rock degli U2.

La scoperta è stata fatta da una vecchina, di cui non è dato sapere le generalità, che vedendo la macchia l'aveva in prima istanza scambiata per quella di un alieno. In effetti, gli occhiali del cantante (usati in modo esagerato nel periodo degli album "Achtung Baby" e "Zooropa"), potrebbero portare all'errore ma la vecchietta è stata smentita all'istante da una giovine, di cui è dato sapere solo le iniziali, AP. La signorina ha detto che si notano appena accennate, nella macchia di muffa, le corna di Mac-Phisto, famoso alter ego di Bono Vox. Sentendo pronunciare quel nome la vecchina ha fatto un segno della croce ed è svenuta.

Sul posto, appena sparsa la notizia, sono accorsi un numero rilevante di giornalisti, curiosi ma soprattutto fan degli U2. Alcuni, colpiti particolarmente dalllo strano evento hanno incominciato a recitare persino novene mentre altri cantavano la canzone: "If God Will Send His Angels".

Intervistato al telefono il cantante Vox dichiara: "[...] No one here to blame, No one to point the finger, Its just you and me and the rain, Nobody made you do it, No one put words in your mouth
Nobody here taking orders[...]". Bono ha espressamente chiesto che la sua dichiarazione rimanesse in lingua originale perchè, secondo lui, ne perderebbe nella traduzione.

Un mistero, quello di Viterbo, che lascia sorpresi tutti. Sicuramente ci saranno ulteriori sviluppi.

Lou Grant
[l'immagine l'ho presa da internet, l'articolo è mio]



LA CENA PIU' FREDDA

Porca miseria, quanto nevica. Ma il buon s&f è un esperto di meteorologia, e ci consiglia di non abbandonare l'idea della cena, per quanto fossimo tentati di farlo, viste le bianche condizioni delle strade.
Si proponeva, infatti, di spostare la data al prossimo fine settimana. E s&f, for the next week-end, prevede netti miglioramenti climatici.
Il luogo ove banchettare allegramente, mi pare di aver capito, ce l'abbiamo grazie alla possente knowledge di miss FridaFree. Ci mancano le adesioni.

Commentate questo post con le vostre adesioni per questo week-end, mi raccomando: la prenotazione verrà attuata in base a quante adesioni vi saranno qui.

Il post ovviamente verrà aggiornato con data e orario preciso della cena. Sempre che il nostro destino la metta in conto.
Altrimenti, cari ragazzi e care ragazze, ci si vede a gennaio.


Chuck.

ALZALA, PAOLO.....ALZALA !!!!!!!!!!


SEMPLICEMENTE..............
CAMPIONI DEL MONDO..........
IN UNA INNEVATA MATTINATA DI DICEMBRE

FUORIdalMASTER / Responsabile Agenzia ANSiA


Mi presento, sono il responsabile dell'Agenzia ANSiA (Agenzia non senza irrisoria allegria).
Chiamatemi Renato (Renè) c'est plus facile!
Uomo, 25 anni proveniente da SnowLand.
Sono felice di adre anche io il mio contributo al blog attraverso le notizie ANSiA.
Vi spiego brevemente che cosa è una notizia ANSiA:
Secondo il Pupazzi una notiza ANSiA è quella notizia che va a scuotere il sistema nervoso di qualcuno. E' una notizia scomoda, anonima, non ha bisogno di una fonte certa. Diversamente dalle notize classiche, nelle notizie ANSiA due fonti dichiarate si annullano. Mai rivelare l'identità della fonte. Potrebbe inibire il divulgatore.
L'ANSiA aspetta anche te (ovviamente come stagista non retribuito è chiaro).
La passione ci vuole, altro che i contratti... la passione.
Chiunque scrive all'ANSiA non paga conti ezozi in trattoria.

Renè CapoServizio ANSiA

sabato 15 dicembre 2007

FUORIdalMASTER - Lou Grant

Lou Grant è un idealista. Nonostante l'evidenza parli sempre più spesso di una realtà fatta di monnezza, lui continua imperterrito a credere in un mondo migliore.

Come mai le mutevoli vicissitudini della vita lo abbiano portato a stare in questo continuum spazio-temporale, rimane un mistero. Più di una persona gli ha detto che lui è un uomo fuori dal tempo. Lo sa benissimo. Nei suoi sogni, un giorno spera di poter mandare tutti a quel paese e di ritagliarsi uno spazio vitale ideale in un romanzo, magari di Emilio Salgari.

Come vive la quotidianità quando il sogno finisce e si ritrova di nuovo "calato nel reale"? Sopravvive, per lo più. Sempre alla ricerca di qualcosa che lo faccia sorridere. Poco male se, il più delle volte, il sorriso è amaro...

FUORIdalMASTER - The Chuck's story - come un uomo deve decidere


Ora o mai più, come si dice spesso.
Ci sono uomini (esseri umani, intendo) che optano in maniera più frequente a scegliere "ora", e altri che invece propendono per il "mai più". Questione di carattere, di comportamenti psicologici, e altre varie cazzate che non mi metto qui ad analizzare.
Quante volte - tale è la questione - Chuck si è trovato a doverla pensare, questa frase. Quante volte dovrà farlo ancora. La sua vita è divisa in due macroaree: in una di esse Chuck sembra essere disinvolto, sorridente, coraggioso. Affronta e combatte fino in fondo, senza mai abbassare la guardia, né la testa, i propri nemici. Senza mai voltarsi indietro. Sembra, anzi, è sicuro e deciso a non fermarsi davanti agli ostacoli. Consiglia a chi gli sta accanto di non mollare, di guardare attraverso le bufere provando a trascinarsi innanzi per la propria strada. Anche se fa freddo, anche se fa male. Tanti "ora" e pochi "mai più", questa la sua tesi. E non c'è verso per convincerlo del contrario: a lui piace scrivere e questa sarà la sua strada, che lo porti in alto o a fondo non importa.
Ah, a proposito: Chuck crede nei sogni. Ci crede ciecamente, in entrambe le macroaree della propria esistenza.
Chuck Bartowski era anche un bravo ragazzo, credetemi. A cambiarlo fu l'altra sponda del suo piccolo fiume. Da quell'altra parte, infatti, non se la passava granché bene. Colpa, forse, della sua timidezza intrinseca che non è mai riuscito a sopraffare, a uccidere. Dovrebbe colpirla senza pietà a quella stronza, ma non lo fa mai. Chuck non è mai riuscito ad amare una ragazza. Nel senso che si ritrovava sempre a dover fare il ragazzo di qualcuna per altri interessi che non mi metto qui a spiegare perché si tratta di fisiologia e siamo tutti grandi per poterla capire. Tutte le altre che ha segretamente amato le sono passate di fianco senza neanche salutarlo. Ma i problemi erano quasi tutti suoi, non loro. Non c'è mai stato un "ora", solo "mai più", dal lato più buio del fiume. Anche se a volte pure loro ci mettevano del proprio, come a far girare ferocemente quel coltello tuttora immerso nella sua piaga. Che fa male, fino a far gridare e piangere, a volte.
Chuck si chiede se un giorno tutto questo possa finire, se un giorno possa arrivare una persona (vuole ben sperare che sia una donna) che gli sfili il coltello dal petto e lo getti via. Magari nel fiume.
Ma, ripeto, Chuck crede nei sogni.
E' proprio questo che lo fotte.
Ed è proprio questo che lo ucciderà, un giorno.

Chuck Bartowski


BOMBARDINO'S LOVE


Siamo alla fine di questo primo periodo di lezioni e già Eros ha scoccato i suoi dardi sul cronista sportivo più amato nella storia dei master in giornalismo.
Bombardino, alis Bertolino, alis, "alzala Pierpaolo alzala" ha imposto il suo savoir faire su diverse donne del master.
Il fascino ungherese di bombardino ha fatto e fa ancora parlare di se.
Ricordiamo il 1986 quando arrivò al cuore di Lorella Cuccarini; il 1992 con Rita Dalla Chiesa, nel 1998 Valeria Marini; nel 2002 la signora Berlusconi.
Bombardino, alias "alzala Pierpaolo alzala" è la nostra lucerna.

Notizia dell' ANSiA (Agenzia Non Senza Irrisoria Allegria)

L'arrivo del Generale Inverno

Il Generale Inverno, il nemico più imponente che la Storia ricordi, è di nuovo tra di noi.

La neve è arrivata a colpire addirittura le coste abruzzesi dopo aver fatto la sua comparsa, come ben sappiamo, ieri pomeriggio nella amena località di Colleparco.

Molti di noi si stanno già esibendo in danze mistiche, ieratiche ma anche scomposte sperando che, Generale (dietro la collina ci sta la notte crucca ed assassina e in mezzo al prato c'è una contadina curva sul tramonto sembra una bambina), rimanga ben attivo sia domani che dopodomani.

Consiglierei a questo punto di tenere in questa sede una sorta di bollettino della neve in vista, soprattutto, della cena di Lunedì.

Il vostro

Lou Grant

P.S. Torneremo ancora a cantare e a farci fare l'amore, l'amore dalle infermiere.

venerdì 14 dicembre 2007

FUORI da FOXRIVER - A PRANZO COI PROFSSS



Giornatina senza freni per i masterizzandi (ma poi saremo masterizzati...?). Se il buongiorno si vede dal mattino, questo ha mostrato subito il suo andazzo: chi arriva alle 9,30, chi alle 10, chi alle 10,30 con occhiaie da bagordi notturni e stress della terza settimana... sì sì le serate universitarie e i compiti per casa colpiscono sempre! Ma il bello deve ancora arrivare! Ore 12,30... i masterizzandi cominciano a fremere: il prof. Orsini li sta già aspettando da Mauro (nota trattoria teramana suggerita dal pescarese buongustaio Stefano B, di cui non faccio il nome) e dopo altri 15 minuti di prove radiofoniche, i 22 intrepidi giungono a destinazione a sfamare le fauci! Si mangia (da affamati del terzo mondo), si beve (specie in zona profsss), si ride, si scherza e poi si torna ad Alcatraz ma... surprise! Fuori della porta cosa attenderà mai i mitici masterizzandi??? Fiocchi candidi di neve che anticipano il Natale e imbiancano Colleparco, scatenando la fuga anticipata di chi vive lontano da Alcatraz (nei weekend e dalle 18 alle 9 degli altri giorni)... Ma chi pensava di poter scappare non aveva fatto i conti col prof. Orsini, le sue "e" e le prove radiofoniche da svolgersi in coppia. Così, dopo figure becere di voci profonde e feline (qualcuno ha anche pensato alla crezione di una hotline per guadagnare 2 lire... della serie: "che ce tocca fa pe' campà"), arriva il momento da tutti atteso: prendersi a pallate di neve! Eh sì sì... questo di certo non poteva mancare ai fantastici masterizzandi, i quali, ormai decimati e rimasti in 7/8 intrepidi volenterosi giocatori di pallaneve, scampata la lezione di montaggio, decidono di concedersi l'ultimo saluto pre-augurio-natalizio-della-cena-di-lunedì-e-delle-CINQUE-ore-di-Di-Girolamo: whisky al bar desertico di ateneo. E lunedì, di nuovo tutti in pista (non di sci), vi aspetto belli pimpanti per le nostre CINQUE ore di storia del giornalismo... Oh, avete voluto la bicicletta? Pedalateeeeee!!!



MarissaC.



P.S.: Sarò puntuale, lo prometto... (Sè sè però intanto auspico 2-3 metri di neve, hihihi! No, suvvia... scherzo... ma non troppo!)

FUORIdalMASTER - la fisarmonica è indipendente


TORREMARINO131
- Raccolgo volentieri l' in
vito di FridaFree. Parliamo di cosa facciamo e chi siamo (forse è la stessa cosa...) dalle 18 alle 9 del giorno feriale e dalle 0-24 dei weekend.

Inizio io, dagli inizi, uno dei tanti. Suono la f
isarmonica da quando ho 7 anni. L'ho lasciata per un po' durante gli anni dell'adolescenza. L'ho rinnegata, sarebbe più corretto scrivere. Il rapporto fisarmonica - festa di matrimonio - balere - valzer&mazurke era esclusivo e non lo sopportavo.

Mi piaceva però quella melodia ora lamentosa ora vivace che potevo governare senza fili o cavi elettrici. Poi i primi contatti con la musica di Piazzolla, Fancelli e Galliano. Così è tornata tra le mie braccia.

La fisarmonica è indipendente. Può integrarsi con altri strumenti, ma ne può fare tranquillamente a meno. Non è privilegio di molti strumenti.

Ci sono i bassi, che danno il ritmo e gli accordi, i bottoni neri. Ci sono i tasti, quelli bianchi e neri, come un pianoforte. E poi c'è il mantice, il cuore e il polmone della fisarmonica. Lì passa l'aria che farà vibrare le ancie, quelle che suonano materialmente la forza o la delicatezza del tocco di chi ce l'ha tra le braccia.

La fisarmonica è indipendente. E a mio nonno, nonn' Antonio, piace che la suoni alla domenica, dopo il pranzo. Lui, da seduto, mi accompagna ritmando il piede, a fatica.

Così l'ho voluta riprendere e la sera, ogni tanto, provo a suonarla per non fare brutte figure, alla domenica, dopo pranzo. Alla prossima, con la chitarra.


(sagnétte&façiòle)

giovedì 13 dicembre 2007

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: LEGGERE CON ATTENZIONE

Tocca sempre a me fare le comunicazioni di servizio, lo so. Quindi apparirò poco democratico: perdonatemi (tanto la democrazia è una stronzata, non esiste, lo sapete tutti).
Allora, seguite le mie istruzioni per i prossimi post. Vi anticipo, sin da ora, che tra questa e le notti del week-end inserirò tante belle cosette nuove come le scadenze dei "compiti a casa" che dobbiamo rispettare, i link utili (quindi, per favore, mettete o mandatemi anche i vostri myspace, qualche sito interessante, o qualsiasi altra cosa vi venga in mente), i link dei blog unofficial degli altri master di giornalismo (così da creare una certa corrispondenza con i nostri colleghi delle altre città) e gli orari delle lezioni. E' naturale (ma così naturale che non lo scriverò mai più) che tutte le vostre idee saranno accolte con gioia.
Introduciamo i temi per i nostri post:
  1. PRIMA di un titolo di ogni post scrivere un tema. Faccio un esempio: se dovete parlare di qualcosa non inerente al master, scrivere "FUORI TEMA/TITOLO POST". Ok? (Se volete vi faccio pure il disegnino, eh? ahahahaha).
  2. I TEMI, appunto, sono: a) FUORI TEMA; b) BOMBARDINO'S WORLD (non c'è bisogno di spiegarlo); c) COMUNICAZIONI DI SERVIZIO; d) PROFESSORONI (qualcosa sui prof); e) IL CARCERE (qualcosa sulla struttura dove viviamo)... di altri non ne me ne vengono in mente, quindi, fate lavorare la vostra fantasia.

GRAZIE per l'attenzione e...chi non viene alla cena di classe è un Fenérbahce (o Fenerbàhce?).

Chuck.


mercoledì 12 dicembre 2007

COMUNICAZIONE IMPORTANTE DI SERVIZIO

A tutti gli utenti: i post senza firma (pseudonimi, ricordo) e i post che non hanno nulla a che fare con il master e con tutto ciò che gira intorno ad esso e a noi come studenti, verranno cancellati senza pietà da Chuck Bartowski.

Grazie.

Aggiungo: naturalmente niente materiale pornografico oppure insulti ai prof. Anche perché ho appena inviato loro un'email nella quale li invitavo a visitare il nostro blog. Quindi: mi raccomando, frenate.

CHE VITA E'

IL NOSTRO ANNO ZERO:

SVEGLIA ORE 7

LEZIONE 9-18 (pardon.....................18.15/20)

PAUSA PRANZO 13 .......? No, 13.15 (di media)-14.........

RITORNO A CASA: Ora tarda.......

LETTURA QUOTIDIANI: Zero

Vita Sociale: ZERO

VISIONE PARTITE: ZERO

COMMENTI PARTITE: ZERO

Insomma.............................ma che cazzo di vita è ??????????

Tra l'altro SIM PUR PAGAT........per aver tutto ciò !!!!!

Va bè..................mancano "appena" 23 mesi alla fine di tutto.........

che saranno mai ????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sky Nothing

BIENVENIDOS (si scrive così?)

Non ho mai imparato lo spagnolo. Né ho intenzione di farlo. E' per questo che mi sono iscritto al fantastico master di giornalismo d'Abruzzo. Che si svolge, purtroppo, a Teramo, che non è esattamente come studiare, che so, a Miami.
Comunque sia: benvenuti. Abbiamo (veramente ho) deciso di aprire il blog unofficial perché fondamentalmente durante la lezione di giornalismo online non mi controllano. Quindi ne approfitto per dedicarmi a ciò che davvero mi piace: le stronzate.
Siamo alla terza settimana di lezioni, siamo vicini a Natale e a Capodanno. Poi saremo vicini alla Befana e poi ancora alla ripresa delle lezioni. E quando saremo a quel punto sarà già il 2008. Il tempo passa, porca miseria. Ma non durante le ore di Benigno, quell'uomo ha la capacità di fermarlo, come Hiro Nakamura (non sapete chi è? vedetevi Heroes).
Un avviso, prima di lasciarvi: postate, mi raccomando, ma solo con pseudonimi. Il mio, per esempio, è Chuck Bartowski, studente di ingegneria informatica a Stanford, California.
Buona lezione a tutti.

C.B.