domenica 18 maggio 2008

IL TEATRO DELLA VITA. PULCINELLA E I PADRONI


Bello, bello, tutto molto bello, direi nauseante.
Adriano Celentano, dopo aver parlato in un video messaggio durante il VDAY a Torino sostenendo Beppe Grillo e prendendo appalausi fragorosi, ieri ha scritto uan bella lettera sul Corriere della Sera che recità così: "...il discorso e i toni di Silvio in Parlamento mi sono piaciuti. Direi che aveva anche un certo fascino da grande attore. Certo è presto per dirlo, ma il buongiorno a volte si vede dal mattino..."
Bene il miliardario Celentano si è assicurato anche quest'anno il suo spazio nel palinsesto RAI per poter dire le sue cazzate e per rimpinguare il suo portafoglio con i soldi del servizio pubblico.
Sono contento di vivere in un periodo storico che rispecchia fedelmente la commedia dell'Arte, in cui Pulcinelle varie scimmiottano il potere, lo deridono e poi con subdola maestria ne accaparrano la simpatia e godono dei favori.
Teatro900

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