GENOVA, LA RAI, UN BLOG

Il titolo di questo post, quelle tre parole all'apparenza insulse, offensive se vogliamo, e sconnesse, riassume invece una persona. Una gran persona. Voi direte chi: quello che se si mette in porta a calcetto subisce un parata-traversa-testa-gol da Perretti? O quello che inizia i suoi discorsi, s'intreccia fino a perdersi e poi a ritrovarsi dando a Scofield del maniscalco? O quello che ha intervistato Giò di Tonno soltanto perché è in possesso della macchina del tempo e già sapeva chi avrebbe vinto Sanremo? Sì. Proprio lui. Il ratto della Sabaudia, il genovese spendaccione, lo stagista per antonomasia.
Nonostante sia a Genova, nonostante mangi solo pesto, nonostante zarrillo gli dia apertamente del fachinpaul, nonostante abbia sorpassato porta napoli come ulisse sorpassò le colonne d'ercole, nonostante faccia lo stagista alla rai, riesce a gestire il blog (ormai ex) della Scuola di Giornalismo d'Abruzzo da solo.
Si firma, nostalgico, cambiando nomignolo e conservando il 900. Imperterrito tiene vivo il gioco virtuale del master, anzi: ne diviene regista. Sposta le inquadrature ora su grillo, ora su scalfari, zoomando sull'arte e tenendo in piano americano l'importanza di pensare. E di scrivere.
Lui, capitano della nostra web-nave, vice capitano dell'Aquila Rugby (ah, no...scusate: quello mi sa che è il fratello), non vede l'ora di salpare dal porto genovese e raggiungere la sicilia, con i suoi mille colleghi di master. E da lì, unificare il mondo.
E, per quanto io possa conoscerlo, sarebbe capace almeno di sognarlo.

Scof.