sabato 28 giugno 2008

NON CAPISCO PERCHE'...





CHI MI SA SPIEGARE PERCHE' ADESSO, SUBITO GRILLO NON SCENDE IN PIAZZA?
PERCHE' ADESSO CHE CI SAREBBE DA URLARE PIU' FORTE CHE MAI GRILLO RISPARMIA LE CORDE VOCALI?
PERCHE' ADESSO CHE C'E' UNA VERA IENA AL POTERE GRILLO NON CONVOCA UN NUOVO v-DAY?


CON UNA NUOVA LEGGE FINO A 5 ANNI DI CARCARE AI GIORNALISTI CHE PUBBLICANO LE INTERCETTAZIONI.
IL 25 APRILE GRILLO ATTACCA FEROCEMENTE I GIORNALISTI CERCANDO DI INDEBOLIRE LA CATEGORIA.
CHE COSA STA SUCCEDENDO?

ciNEma2046

QUESTA NON E' NORMALITA'






NIENTE PIU' INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
NIENTE PIU' PROCESSI PER LUI
L'ESERCITO PER LE CITTA'

PERCHE' ORAMAI QUESTO SIGNORE PUO' FARE TUTTO SENZA CHE NESSUNO DICA NIENTE?
CHE COSA E' QUESTO SILENZIO, QUESTO TORPORE, QUESTA INDIFFERENZA?
PERCHE' ANCHE SU UN BLOG DI UNA SCUOLA DI GIORNALISMO NESSUNO DICE NIENTE?
COME E' POTUTO SUCCEDERE?
COME SIAMO STATI ANESTETIZZATI?
PRIMA BASTAVA UNO STARNUTO IN PIU' DI BERLUSCONI PER SCENDERE IN PIAZZA, ORA NESSUNO SENTE CHE NE VALE PIU' LA PENA. fORSE SI E' ESAGERATO IN PASSATO?
MA ADESSO QUESTO TIMORE REVERENZIALE NEI CONFRONTI DI QUESTO MEDIOCRE CHE SENSO HA?
DI COSA ABBIAMO PAURA?

NON POSSIAMO FORMARCI COME GIORNALISTI NELL'INDIFFERENZA E NELLA REVERENZA, SOPRATTUTTO IN QUESTO PERIODO STORICO CHE ABBIAMO LA FORTUNA/SFORTUNA DI VIVERE.
NON LASCIAMOCI ANESTETIZZARE ANCORA.
PARLIAMONE
PARLIAMONE
PARLIAMONE
E' GIA' QUALCOSA.
SE SIAMO NOI I PRIMI A STARE ZITTI E' LA FINE.

gRaFiCa2087

mercoledì 18 giugno 2008

venerdì 13 giugno 2008

IMAGES AND WORDS


"Thru the darkness of Future Past
the magician longs to see
one chants out between two worlds
Fire - walk with me."

Cinema900

mercoledì 11 giugno 2008

L'ARTE SALVERA' IL MONDO






Dipinti di Balthus

Cinema900

domenica 8 giugno 2008

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZO MASTER.


Stanotte penso allo stage. Non al mio, ma al nostro stage. Qualcuno ha già iniziato. Qualcuno sta per iniziare. Qualcuno inizierà a luglio. Tutti, o quasi, accomunati da passione (forse!), spirito d'avventura (mah!) e retribuzione (sigh!).

Retribuzione? Sì, stanotte penso alla retribuzione dello stage.
Perchè stando a quanto leggo in giro su internet, precisamente nel blog Repubblica degli Stagisti per gli stagisti giornalisti non c'è trippa pè gatti. Un rimborso, forse per qualcuno ci sarà la mensa, buoni pasto...che so, un contributo per il vitto e alloggio che per molti è una spesa importante. Niente. Almeno che ci diano i giornali in comodato gratuito, da restituire a sera non troppo sgualciti. Nisba. Neanche quelli.
Eppure qualcuno pensa sia giusto rimborsare gli stagistigiornalistibamboccionipraticanti. Tra quei qualcuno, stanotte, mi ci metto pure io. Leggete qua. E anche qui.

Libertà d'accesso alla professione, ci dicono. Si chiama democrazia. A pagamento, comunque e sempre. La democrazia è l'euro. Tanta democrazia, tanti euri. E beati chi ce l'ha. Lo penso da un po', non solo da stanotte.

Stanotte forse ho capito gli applausi di parte della platea del teatro Pavone al festival del giornalismo di Perugia. Erano per la tipa della Reuters che diceva di non preferire in un CV di un giornalista la provenienza o meno da una scuola di giornalismo.
Erano applausi di chi (forse) coltivava una speranza, che magari non può comprare. Una sana stizza nei confronti di chi (forse) invece può permettersi, in un modo o nell'altro, di acquistare diritto e conoscenze per fare il mestiere più bello del mondo con la targa di professionista. Una sana stizza, già.

Stanotte ce l'ho pure io una sana stizza. Mi sa che ce l'ho di natura. Per questo cerco di non girarmi dall'altra parte e non pensarci, come sarebbe forse più facile oltre che razionale, vista l'ora (girarmi dall'altra parte è una delle tattiche per prendere sonno, ndc) e la strada che ho scelto per formarmi.
Ma, sempre stanotte, in un sussulto di dignità per la mia persona, prima che per la mia funzione, firmo l'appello che già vi avevo propinato tempo fa.
Stanotte penso che sia giusto, oltre che equo, che lo stage che andrò a svolgere, mi venga retribuito. Questione di principio. E allora firmo e sottoscrivo. Stanotte.
....sì, firmo, ma tanto tutto rimarrà uguale, figurati se le cose cambiano, mi dice l'altra metà di me, quella italiana.
Stanotte capisco, ma non condivido. La luna gira intorno al mondo, e voi dormite...Giovanni Lindo Ferretti lo ripete come un mantra in Craj-Domani.

Che dire?

Stanotte mi piace rifiutarmi di dormire, mentre la luna gira intorno al mio mondo che, almeno per stanotte, è questo.

s&f

giovedì 5 giugno 2008

ARTE E DESIGN


Mani by David Lynch

Cinema900

mercoledì 4 giugno 2008

INTERFERENZE, SIMPLY THE THIRD.



TERAMO, 4 GIU - Interferenze, il settimanale del Master in giornalismo dell'Universita' di Teramo, si è classificato al terzo posto nel concorso per il miglior format delle radio universitarie, bandito dal Fru, il Festival delle radio universitarie che si è svolto a Catania il 29 e il 30 maggio scorso.
Al Fru hanno partecipato oltre 30 radio universitarie, tra le quali RadioFrequenza, l'emittente dell'Università di Teramo che ogni venerdì alle 11:00, trasmette Interferenze.
Nel corso delle numerose puntate, il settimanale ha ospitato interviste a numerosi personaggi fra i quali Luca Cordero di Montezemolo, Maria Fida Moro, figlia dello statista ucciso dalle Brigate Rosse, i giornalisti Giulio Borrelli e Aldo Cazzullo.
Il Festival delle radio universitarie, alla seconda edizione, e' una kermesse nazionale sul mondo dei media universitari, ideata da Raduni, l'associazione degli operatori radiofonici universitari, e organizzata quest'anno da Radio Zammu', la radio dell'Universita' di Catania.
La giuria del concorso era composta da Alma Grandin, (RadioRai), Nicoletta Verna (curatrice della Garzantina della radio), Riccardo Poli (curatore del Premio), e i rappresentanti delle radio di vari atenei italiani.
Ai primi due posti si sono classificati i programmi Sguich e Tom Tom Erasmus, rispettivamente delle radio dell'Universita' di Verona e dell'Universita' ''Federico II'' di Napoli.
RadioFrequenza, il 6 e 7 giugno prossimi, sara' a Riva del Garda per la quinta edizione di RadioIncontri, la manifestazione nazionale nella quale le principali emittenti radiofoniche nazionali si ritrovano per confrontarsi sui temi della radiofonia. (ANSA)

ARTE & DESIGN


DIVANO ROSSO

Cinema900

lunedì 2 giugno 2008

il tempo non torna più...

È già passato un anno. Qualcosa è migliorato, qualcosa è peggiorato. So quali sono i codici di priorità per un'agenzia, ma non so ancora bene quali sono esattamente l,e priorità della mia vita. Ho scritto la recensione di un film, ma non trovo una trama nella mia vita. Ho scritto persino un pezzo di economia, sul caro – benzina…e da allora la benzina ha continuato ad aumentare, mentre le mie finanze a diminuire, col risultato che la mia economia personale si allinea perfettamente a quella italiana! Ho fatto servizi radiofonici per Interferenze, ma ancora non riesco a eliminare tante fastidiose interferenze con cui sono costretta a convivere ogni giorno. Ho intervistato un sacco di gente, ma le uniche domande a cui avrei davvero voluto delle risposte sono quelle che faccio ogni giorno, da una vita, a me stessa. Ho scritto per la carta stampata, su Monitor…monitoriamo l’Abruzzo, e non so monitorare nemmeno la mia piccola vita quotidiana. Ho parlato di giganti della grande distribuzione, ma anche di “nanetti” della politica…e mi sono sentita schiacciata nel mezzo, fregata su entrambi i fronti! Ho condotto un Tg, con Dolce...ci fosse stata pure una bottiglia di vino, e magari un caffè vista la notte in bianco! Tanto alla frutta già c'eravamo... Simulato, ma tanto quante cose nella vita sembrano reali e sono simulate? L'ansia però, non lo è mai... Ho cambiato delle cose, ho chiuso pure qualche E...e ho imparato ad allacciare le scarpe come fanno le persone "normali", con un fiocco "normale"...e mi è sembrato quasi di perdere un pò di quello che sono...non perchè sia una E aperta o un fiocco ai lacci delle scarpe, è una metafora. Ho fatto un’inchiesta sull’alcol, e ho scritto di Vinitaly e di vino abruzzese…e avrei voglia di ubriacarmi per non pensare qualche volta, ma non bevo…cioè, non bevo più. Ho scritto di bulimia. E so cos’è. Perché non ne ho solo scritto. Non lo farò mai più, scrivere di cose in cui si è coinvolti non è corretto, vorresti essere assolutamente obiettivo e finisci con non esserlo affatto. Ho letto e parlato in inglese (c’ho provato). E ho visto un sacco, ma un sacco di film. Ho condotto radio, e ho pensato che se nella vita ci fosse un copione…forse sarebbe tutto più facile, ma sai che palle! Se poi le schede, i lanci e i sommari non me li posso manco scrivere da sola…So cos’è un intreccio…cavolo se so cos’è un intreccio! E so cos’è la fabula…ma non sempre riconosco i lupi. Ho scritto anche qualche corsivo. E dei commenti. E di commenti ne ho fatti e ricevuti…a volte sinceri, altri meno, come sempre del resto. Ho parlato di me e ascoltato chi parlava di sé. Ho riso, discusso, mi sono incazzata, ho dato la mia stima e qualche volta mi è toccato riprendermela tutta…non l’ho data e poi, solo alla fine, ho capito che invece avrei potuto. Mi sono fidata, a volte poco, altre troppo. Mi sono offesa, sono rimasta delusa, sono stata sorpresa, entusiasta, allegra. Avevo delle speranze e le ho perse. Ero disillusa e mi sono convinta che una strada in questo mondo c’è per tutti. Sono stata per i fatti miei, ma sono stata anche con voi. Volevo una parola e non è arrivata. Non me l’aspettavo e invece qualcuno l’ha detta. Ho mangiato, cantato…sò bovt’. Ho fatto dei regali e ne ho ricevuti. Ho dato gli auguri e li ho ricevuti. A volte ho capito, altre pensavo di aver capito ma gli occhi o una parola in codice compresa a posteriori hanno tradito. Ho avuto la mia sigla: FC. Ho seguito una conferenza, e ho anche fatto una domanda insidiosa. Ma ho imparato che non serve saper fare domande insidiose se non sai farti dare la risposta. Ho imparato che le cose s’imparano un passo alla volta: prima impari a fare domande insidiose, e poi a farti dare la risposta. Un passo alla volta.

È già passato un anno. Qualcosa è migliorato, qualcosa è peggiorato.

Qualcosa è rimasto uguale.

FC

domenica 1 giugno 2008

HARD JOB


(ANSA) - GOTEBORG (SVEZIA), 31 MAG - Da novembre 2007, 28 giornalisti sono stati uccisi nel mondo, 9 in Iraq. L'ha annunciato l'Associazione mondiale dei giornali. L'associazione denuncia che 'la liberta' di stampa e' gravemente minacciata in tutto il mondo', ed e' messa a rapentaglio 'dalle bande criminali e dai funzionari corrotti in America latina, dai regimi in Medio oriente, dai conflitti in Africa, dai governi ostili in Asia, dalle minacce di morte e dalle persecuzioni giudiziarie in Asia centrale e in Europa'.

POSTED BY CINEMA 900