sabato 25 ottobre 2008

FANTAMASTER

fantamaster.blogspot.com

Solo per veri amatori...

venerdì 19 settembre 2008

European Youth Media Days 2008

Pensando di farvi cosa gradita vi posto questo:


European Youth Media Days 2008

LIVE FROM THE EUROPEAN PARLIAMENT. YOUTH REPORTING

Dal 15 al 17 Ottobre 2008 oltre 200 giovani giornalisti provenienti da

tutta Europa si incontreranno al Parlamento Europeo di Bruxelles per

discutere, dibattere e conoscere direttamente politici europei e

lavorare con corrispondenti professionisti dei media europei. Inoltre,

i partecipanti avranno la possibilità di creare media europei insieme

in uno dei 15 workshop (TV, radio, stampa e media on-line).



Lo scopo di quest'evento è sperimentare un modo di produrre nuovi

media su scala europea, che rendano le questioni dell'UE interessanti

ed accessibili ai cittadini, specialmente i giovani.



Giovani interessati ai media e alla politica europea, studenti di

giornalismo, giovani professionisti o chiunque crei media in uno dei

paesi dell'Unione Europea possono partecipare, mandando la candidatura

online fino al 24 settembre 2008. I partecipanti selezionati

riceveranno rimborso viaggio, alloggio e pasti gratuti.



Per consultare il programma, ottenere maggiori informazioni e

candidarti online, visita il sito:

http://www.youthmediadays.eu

Ciao
FACHINPOL

giovedì 18 settembre 2008

ALITAGLIA



AgiP in arte Benzinaro

martedì 16 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

OH MARINAIO, GIANNA NANNINI

THE KING'S LAPSUS



Garbatella, Roma. Notte tra il 10 e l'11 settebre. Per parlare di sogni bisogna aspettare la notte. E allora fratelli di master l'Usa s'è desta, dell'elmo di Bush s'è cinta la testa e il re del sogno s'è stimato. Un brusco risveglio e l'incubo McCain-PalinSpara pallotte (purtroppo non quelle cac'e'ov di casa mia, ndr) diventa l'ennesima realta' inenarrabile di un mondo che gira al contrario. Almeno dal mio punto di vista. All'agip ho seguito tutta la convention democratica di Denver su sky, da pelle d'oca. Ho poi seguito la convention repubblicana e a stento credevo ai miei occhi: il verbo combattere ripetuto mille volte, gente con i cappelli da cowboy in testa e giacche di paillettes luccicanti dei colori della bandiera Usa. Mah, come è possibile che McCain vinca, non lo so. O forse si. Il diverso non ha cittadinanza, la differenza non è occasione di scambio, ma di aumento della violenza della polizia in strada...mi fermo, non so dove arriverei. Caspita. Oggi Obama ha finito la sua corsa alla Casa Bianca. Un lapsus devastante, quasi incredibile, che neanche ripeto. Temo di averlo sognato e di svelare il malinteso. Magari il lapsus fa parte del sogno, chissà. D'altronde lui, prima di diventare the king's of lapsus, era the king's dream. Il re di quei sogni che invece di finire in un giusto risveglio, ti fanno provare l'amarezza di riaprire gli occhi prima del tempo. L'amarezza di non vedere come sarebbe andata a finire.

martedì 9 settembre 2008

DAL SITO DI BEPPE GRILLO

Un blogger mi ha segnalato una modifica del Codice Penale che abolisce il reato di colpo di Stato. E’ successo due anni fa, con il penultimo governo dello psiconano. Ma nessuno se ne è accorto. Lo ammetto, neppure io. Giornali e televisioni ripieni di giornalisti e direttori piduisti neanche. Si sono voltati dall’altra parte di fronte allo stravolgimento dell’articolo 283.
Dal 2006 partiti, massonerie coperte e organizzazioni criminali possono fare un colpo di Stato senza conseguenze. Purchè non usino 'atti violenti'. Lo possono fare con la corruzione, con l’informazione deviata, con i criminali in Parlamento sottratti alla scelta elettorale per l’abolizione della preferenza.
Questi, sia i PDL che i PDmenoelle, si sono cautelati per il futuro. Metti che le cose cambino. Che in Italia si affermi la democrazia. E che qualcuno chieda conto a questi impuniti delle loro azioni, anche del colpetto di Stato che hanno già fatto. In quel caso si appelleranno al nuovo Codice Penale, il Codice P2, in nome della giustizia.

“Caro Beppe,
il 13 marzo 2006 sono stati modificati vari articoli del Codice Penale riguardanti gli attentati allo Stato. Di sicuro il paese sentiva un gran bisogno di queste modifiche. La più interessante è la quella dell'articolo 283 del Codice Penale. Così recitava:
'Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.' E' stato modificato in: 'Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni'."
Con atti violenti, non attraverso il partito di cui è padrone o corrompendo parlamentari attraverso le loro amanti. Preparati al Golpe, ma non temere se non ci saranno 'atti violenti', sarà perfettamente 'legale'. Per pura coincidenza ricordo che l'articolo 283 è quello che fece processare la P2."
stupore&torpore900

sabato 6 settembre 2008

KIKUO TAKANO, POETA GIAPPONESE



L'Aquila
se qualcuno mi chiedesse "dov'è il paese dell'aria limpida e pura", subito risponderei che è L'Aquila quel paese. E se socchiudo gli occhi vedo il grande santo avvolto nella sua misera tonaca, e sento le gioiose grida della folla che lo accoglie sento l'eco dello zoccolo dell'asino che sta montando. Vengono accolti ancora oggi in modo giusto i tesori del Tempo passato e quel gran dono mistico sigillati nel futuro dai giovani, grazie alle mani e agli occhi che si fissano sulla scena volenterosi e ardenti di preghiera.Il Gran Sasso ci interroga da lontano e la risposta viene dal suono di campana ripetuto novantanove volte. La melodia dei solenni voti ripetuti dalle novantanove fontane leniscono l'animo sconsolato del viandante. L'Aquila: è qui la raccaforte della sapienza. E vieni a visitarla. Comprendi cosa ha dimenticato l'uomo comprendi quanta ragione ha perduto il mondo. Se vieni a visitarla, comprendi che questa è la patria di gente forte e gentile, nobile d'anima, e proprio qui, in questo luogo alita un supremo spirito divino.

venerdì 29 agosto 2008

THE KING'S DREAM



IL DISCORSO DI OBAMA ALLA CONVENTION DI DENVER

Cambiare l'America. Otto anni sono abbastanza: ora è arrivato il momento di cambiare l'America e per questo mi candido alla presidenza degli Stati Uniti. Accetto con profonda gratitudine e grande umiltà la nomination. Questa sera dico agli americani, ai democratici, ai repubblicani, agli indipendenti di tutto questo grande paese, ne abbiamo avuto abbastanza: questo è il momento, la nostra possibilità per mantenere viva nel 21esimo secolo la promessa americana. Siamo un paese migliore di quello degli ultimi otto anni. Siamo un paese migliore di questo.

La promessa americana. E' quella che afferma che ognuno di noi ha la libertà di fare della propria vita ciò che desidera, ma che ha anche l'obbligo di trattare gli altri con dignità e rispetto. E' la promessa che afferma che il mercato dovrebbe ricompensare la determinazione e l'innovazione per generare ricchezza, creare lavori per gli americani, preoccuparsi per i lavoratori americani e giocare secondo le regole.

John McCain. McCain è tutto tranne che indipendente. Dice che la nostra economia ha fatto grossi progressi con George Bush. Dice che i fondamentali dell'economia sono solidi. E quando uno dei suoi consiglieri ha parlato delle preoccupazioni degli americani l'ha fatto chiamandoli una nazione di frignoni e ha detto che il vero problema è la recessione mentale di chi la abita e non la crisi che gli Stati Uniti stanno attraversando.

Una nazione di frignoni? Andatelo a dire ai lavoratori dello stabilimento del Michigan che, pur avendo scoperto che la fabbrica avrebbe chiuso, hanno continuato ad andare al lavoro perché sapevano di essere le persone su cui la gente contava. Andatelo a dire alle famiglie dei nostri soldati, che si sono fatti tre turni in Iraq. Non sono frignoni, sono l'America che conosco. Non credo che il senatore McCain non si preoccupi di cosa succede nelle vite degli americani. Solo, non lo sa.

Candidato atipico. Mi rendo conto che non sono il candidato più naturale: non ho il pedigree tipico, non ho passato la carriera nei saloni di Washington. Ma sono qui davanti a voi perché in tutta l'America qualcosa si sta muovendo. E' lo spirito americano, la promessa americana, che ci spinge avanti nonostante le nostre differenze.

Comandante in capo. Come comandante in capo, non esiterò mai a difendere questa nazione, ma invierò truppe con una missione chiara e un impegno sacro per dare loro l'equipaggiamento di cui hanno bisogno in battaglia e l'attenzione e i benefici che meritano al ritorno in patria. Metterò fine in modo responsabile questa guerra in Iraq, e terminerò la battaglia contro i Taliban in Afghanistan. Ricostruirò le nostre forze militari perché siano in grado di affrontare le sfide del futuro, ma rinnoverò anche la dura, diretta diplomazia che può prevenire che l'Iran ottenga armi nucleari.

Quando McCain diceva che dovevamo solo tirare avanti in Afghanistan, io mi battevo per maggiori forze e risorse per completare la lotta contro i terroristi che veramente ci hanno attaccato l'11 settembre, ed oggi John McCain rimane solo nel suo testardo rifiuto di mettere fine ad una guerra sbagliata.

Osama Bin Laden. John McCain ama dire che darebbe la caccia a Bin Laden fino alle porte dell'inferno, ma non è pronto ad inseguirlo nelle caverne dove si nasconde.

Le sfide del futuro. Abbiamo bisogno di un presidente che sappia fronteggiare le minacce del futuro non rimuginare le idee del passato. Non si sconfigge il terrorismo che opera in 80 paesi occupando l'Iraq. Non si protegge Israele e contiene Teheran solo usando toni duri a Washington. Non si può veramente stare al fianco della Georgia se abbiamo creato tensioni con i nostri più vecchi alleati.

Petrolio. Per il bene della nostra economia, della nostra sicurezza e del futuro della nostro pianeta come presidente indicherò un chiaro obiettivo: in dieci anni finalmente porremo un termine alla nostra dipendenza dal petrolio del Medioriente. A Washington sono 30 anni che se ne parla e McCain è là da 26.

Econonia, scuola, sanità. Se diventerò presidente, a differenza di John McCain, non ridurrò le tasse alle aziende che spediscono il lavoro all'estero, ma a quelle che creano buoni lavori qui in America. Ridurrò le tasse per il 95 per cento di tutte le famiglie che lavorano, perché in un'economia come questa l'ultima cosa da fare è alzare le tasse per la classe media.

Sfrutterò le nostre risorse di gas naturale, investirò in tecnologie pulite, troverò in modo per mettere sotto controllo in modo sicuro il nucleare. Investirò 150 miliardi nei prossimi dieci anni per forme di energia rinnovabile accessibili.

E' giunto il momento di assolvere l'obbligo morale di fornire ad ogni bambino un'istruzione di livello mondiale, perché non ne potrà fare a meno per competere in una economia globale.

E' giunto il momento di mantenere la promessa di una sanità accessibile per ogni singolo americano. Per chi ha una copertura sanitaria, diminuirò il premio. Per chi non ce l'ha farò in modo che abbia la stessa assistenza che ricevono i membri del Congresso. E farò sì che le compagnie assicuratrici smettano di discriminare nei confronti di chi è malato e ha più bisogno di cure.

(29 agosto 2008)

giovedì 28 agosto 2008

NO TITLE


Il giornalismo è il luogo ove uno passa la vita a parlare di cose che ignora e a tacere le cose che sa.
K. Kraus (
nasce il 28 aprile 1874 a Gitschin, in Bohemia, città oggi appartenente alla Repubblica Ceca. Scrittore, giornalista, saggista e poeta è generalmente noto come uno dei principali satirici di lingua tedesca del XX secolo.)

martedì 26 agosto 2008

Milano e oltre...


Bellezze a San Siro


Tribuna stampa San Siro


Duomo di Milano


Fontana Castello Sforzesco


Parco Sempione

Corso Buenos Aires

Corso di Porta Romana

Immagini della città, emozioni che si vivono, e chissà cosa mi aspetterà a settembre...

Ciao a tutti

Russo81 (Milano a tutta!)



lunedì 25 agosto 2008

TI SGASI?



belin900

Il nuovo Nietzsche e L'Aquila



E' partita dall'Aquila la proposta di rilettura del pensiero filosofico di Friedrich Wilhelm Nietzsche. Si è tenuta ieri, infatti, una messa alla sua memoria officiata a S.Bernardino da padre Quirino Salomone, uno dei maggiori studiosi di Papa Celestino V. Il frate francescano ha raccolto l'invito di Arturo Conte, docente universitario oggi in pensione e profondo conoscitore del filosofo tedesco.

C'è stato un tempo in cui non ci si poteva riferire al pensiero di Nietzsche senza subire tutte le negative conseguenze di un pregiudizio consolidato.

Il professor Conte, già direttore del Centro di igiene mentale, contesta fermamente l'opinione che Nietzsche sia da considerare l'anticristo dei tempi moderni. «Il filosofo denuncia la chiesa secolare e colonialista», spiega Conte, «proprio come Gesù aveva contestato il sinedrio e le aspettative "imperial-messianiche" che accompagnarono la sua venuta. Alla base di tutto», aggiunge, «c'è la confusione fra il "Cristo evangelico" e il "messia biblico". Il "messia" sta su un trono ed è osannato dalla sua gente, il "Cristo", invece è quello dei poveri, degli ultimi».

L'idea dell'anticristo venne a Nietzsche proprio a causa di questa equazione ricorrente (Cristo uguale messia) che domina le pratiche religiose. «I conquistatori hano scambiato la spada con la croce», prosegue Conte, «e sugli scudi dei crociati è stampigliata una croce a forma di spada». Una prospettiva del tutto simile si intuisce quando si parla dell'atteggiamento del prossimo. Nietzsche parlava dell'amore del remoto e del futuro come più elevato dell'amore del prossimo, con il suo messaggio si può intuire un'apertura nei confronti di tutto quello che è "straniero". La condanna per alcune posizioni della chiesa secolare, avvicina Nietzsche alla prospettiva di Celestino V che rinunciò alla tiara papale, dopo essere entrato a contatto con gli scandali della chiesa dell'epoca. Questo episodio è riproposto da Conte in analogia con un passaggio di Ecce Homo in cui Nietzsche racconta il suo personale desiderio di evadere da Roma, per andare all'Aquila: «...mi dava noia oltre misura questo luogo, il più indecoroso della terra per il poeta dello Zarathustra e che non avevo scelto liberamente: volevo andare all’Aquila, l’antitesi di Roma, simile al luogo che fonderò un giorno, un ricordo di un ateo e di un anticlericale comme il faut, di uno degli esseri a me più affini, il grande imperatore degli Hohenstaufen Federico II».

La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano La Repubblica.


cinema900

ESISTONO STORIE CHE NON ESISTONO

sabato 23 agosto 2008

FACHIN IN LOVE FOR SAMP


In tribuna stampa durante la partita amichevole Sampdoria vs Al Shabab


Cassano amoreggia, prima della fine della partita, con la sua fidanzata Carolina Marcialis



Una scalinata rossoblu davanti l'ingresso dello stadio.


Un ultrà Doriano



La curva della Samp si riempie.

Samp900

martedì 5 agosto 2008

STAZIONE/VITA

Dedicato a tutti gli stagisti fuori sede.

binario900

venerdì 1 agosto 2008

RENZO PIANO A GENOVA

RENZO PIANO COME NON LO AVETE MAI VISTO PRIMA IN UN'INTERVISTA SPECIALE DURANTE L'INAUGURAZIONE DELLO URBAN LAB.


architettura900

GRILLO 1 - LIBERTA' DI STAMPA 0

Oggi il senato vara con un voto di fiducia una manovra economica e triennale che taglia i contributi per l'editoria cooperativa e politica. A repentaglio la vita dei giornali non profit e il pluralismo dell'informazione, per la gioia dei monopoli.
Il 25 aprile 2008, con un feroce attacco alla stampa, Beppe Grillo, durante il V-Day, chiede a gran voce la cancellazione dei contributi pubblici all'editoria, che la rende dipendente dalla politica.

GOVERNO & GRILLO 1 - LIBERTA' DI STAMPA 0

GRAZIE

solidarietàmercantile900

lunedì 28 luglio 2008

THE MOST SCARY MOVIE :-)

IL VIDEO PIU' PAUROSO ASSAI VERAMENTE CHE ABBIATE MAI VISTO! :-)


spavento900

domenica 27 luglio 2008

'a Garbatella de Roma

orgoglio, non e' la fiction

orgoglio 2, non e' la seconda serie della fiction

bugiardino edificato

er barre de a garbatella vecchia

very proud


la garbatella, quartiere di Roma costruito nel 'ventennio'

la garbatella, il quartiere più bello che ci sia (n.moretti)

la garbatella, quartiere giallorosso. non si discute


lasciate ogni speranza a voi ch'entrate...laziali de m....

tipica abitazione de a garbatella

verso EST, alla garbatella

venerdì 25 luglio 2008

Uj - A volte ritorn(an)o

da spedire al bar di scienze della comunicazione di teramo


la strada per piazza italia


il blues romagnolo dei good fellas


il pubblico trasversale di Uj



palazzo dei priori (XIII-XV sec.)
borse eastpak (XXI sec.)



*_* japan contemporary art



bella gente a Uj



belle persone a Uj



'mò je le suona!'...

soffia dolcemente il vento di new orleans


no funk off, no Uj


Uj al fresco



sinistra extraparlamentare, ma non extraUj.
omaggio a genova, a fachinpol e a paddy.



un abbraccio,
coda alla vaccinara

TIRA PIU' IL CONTO IN BANCA...

DA PARLAMENTARE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA ALL'ISOLA DEI FAMOSI.
NO COMMENT
POVERA PATRIA!

L'ex Parlamentare e di nuovo soubrette Vladimir Luxuria

stupore700

mercoledì 23 luglio 2008

Furor Trailer 2



cinematografo900

martedì 22 luglio 2008

lunedì 21 luglio 2008

sabato 19 luglio 2008

MARIO MAGNOTTA & I MATRIMONI GAY

Il celebre Mario Magnotta commenta la manifestazione dei matrimoni gay al Castello Cinquecentesco dell'Aquila.


clubsilencio700

giovedì 17 luglio 2008

ECCO MARIA GORETTI



La difesa del ministro per le Pari opportunità
Il capo del governo:
«Su me e Mara cose assurde»
La Carfagna ha santi principi, è una Maria Goretti

ROMA — «Ma vi sembra che io vado a dire certe cose proprio a Mara che è una persona di santi principi?». Silvio Berlusconi si è sfogato così, alla colazione di lavoro alla quale ha partecipato ieri con gli europarlamentari di Forza Italia.

Il leader del Pdl si è detto determinatissimo a intervenire con un pacchetto di misure sulla giustizia che comprendono una limitazione delle intercettazioni. Ha spiegato che «sono uscite delle cose assurde» e ha citato proprio Mara Carfagna, una delle protagoniste delle telefonate, almeno secondo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi: paragonando il ministro per le Pari opportunità a Santa Maria Goretti.

Corriere.it

rotativa900

TRAILER NUOVO CORTO FUROR

Il trailer del mio nuovo corto "Furor".

cinema900

martedì 15 luglio 2008

ROSSO BLU, NON L'AQUILA MA GENOA.

Presentazione delle nuove maglie del Genoa sulla nave da crociera MSC Sinfonia.

Era presente anche la Iena Luca Bizzarri, sfegatato tifoso genoano.



giucocalcio900